1. Monica - parte seconda - da sogno a realtà


    Data: 06/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Malandrina, Fonte: Annunci69

    Una settimana dopo quel giorno di lussuriosa follia, Monica, ormai sorta dal mondo della fantasia e approdata nel mondo reale, aveva raggiunto il limite. Dopo le sensazioni prepotenti che aveva provato subendo passivamente la furia sessuale di quello sconosciuto, masturbarsi non faceva che lasciarla ancora più disperatamente vogliosa di prima. Eppure non sapeva contenersi, provando un certo pizzicore per il senso di bollente ignoto in cui si sentiva sprofondare sempre più vividamente ogni volta. In quei giorni era stata anche impegnata con la nonna nei preparativi per il trasferimento estivo nella casa di campagna di famiglia. Uno splendido casale rustico sobriamente elegante ma decisamente padronale. Le ampie e numerose stanze erano spesso scure e polverose in quanto mai usate da decenni e a Monica ricordavano le sale abbandonate dei castelli di fantasia che da bambina si era sempre costruita. Ma ciò che rendeva tutto spettrale era il silenzio tombale che regnava nelle ombre dei piani più alti, quelli mai usati, in una reggia abitata solo da lei e la nonna e silenziosamente mantenuta da una servitù eterea ed educata al mutismo. Sarebbe stata isolata dal mondo e si sentiva morire all’idea di essere prigioniera in quel castello senza suoni, senza alcuna possibilità di trovare uomini in grado di soddisfare quella che era ormai già diventata un’ossessione.
    
    La sua incontrollabile sessualità trovava un limite solo nella sua lucida intelligenza. La sua vera natura era un ...
    ... problema e questo Monica lo sapeva bene. Oltre alla furia della nonna che le avrebbe tolto i viveri e spedita in un convento se solo avesse immaginato, sapeva bene che una donna come lei, soprattutto in certi ambienti, sarebbe finita emarginata e insultata, reietta e abbandonata, qualora le sue indecenze diventassero di dominio pubblico.
    
    Fu per questo che decise con matura rassegnazione di recitare con devozione la parte di brava ragazza, secchiona come in effetti era e timida, pudica e timorata agli occhi di tutti. Avrebbe dovuto cercare lo sfogo delle sue fantasie nella più completa riservatezza e solo quando avesse la certezza che il suo segreto sarebbe stato al sicuro, impenetrabile alla spada del moralismo altrui.
    
    La prima settimana di vacanza fu un vero e proprio tormento. Da sola con la nonna a fingersi eterna educanda come alla vecchia piaceva, pronta a rifugiarsi nelle sue fantasie e nell’autoerotismo più sfrenato ogni qual volta ciò fosse possibile, pur avendo ormai effetti incandescenti. Aveva comprato online in gran segreto numerosi ovuli vibranti che si attaccava con dei cerotti su ogni zona erogena conosciuta o scoperta e un grosso fallo realistico con cui si profanava ogni notte, soffocando nel cuscino le sue strilla di piacere. Di giorno quando la nonna si concedeva il suo riposo quotidiano, uno dei rari momenti diurni di solitudine per Monica, approfittava di quell’oretta per passeggiare e guardare la campagna, respirare la natura e sentirla esplodergli nel ...
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