Naty 2
Data: 05/10/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Masturbazione
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... avevano un po' di tempo di raffreddarsi
nel volo, un altro era tutta la cera che riempiva il cratere delle candele e che ora scaricava tutto
il suo calore sui capezzoli. Gli occhi di Natasha rimasero aperti, fissi su quelli di Michelle,
le palpebre si irrigidirono di odio. L'urlo fu lancinante e continuo. Le candele rimanevano lì
ad attendere che l'urlo finisse. L'urlo non poteva smettere fino a quando il dolore fosse divenuto
sopportabile. Invece terminò per mancanza di aria. Natasha riempì i polmoni più in fretta che poteva
ed il secondo urlo si s**tenò. Continuò così per sei o sette volte. Gli sguardi di entrambe sempre
fissi sulla nemica. Michelle aspettava che l'altra desse qualche segno di cedimento.
Natasha le urlava in faccia tutto l'odio e l'invidia. Dopo un po' la cera si solidificò e perse
la maggior parte del calore. I capezzoli erano ipersensibili, anche quel poco di calore rimasto
sembrava fuoco vivo. Finalmente Michelle staccò le candele e si alzò. Natasha respirò profondamente
per far rallentare il cuore che batteva all'impazzata e ritornare ad uno stato di semitranquillità.
Michelle estrasse dall'armadio la frusta di cuoio, ancora una volta passò sculettando davanti a Natasha
e si mise dietro di lei. "Troietta, non ti preoccupare, abbiamo molti centimetri di pelle che sono
ancora intatti...". Iniziò a frustare le coscettine aperte. All'esterno e all'interno. Quando colpiva
l'interno stava attenta a colpire solo ...
... la coscia desiderata, le punte della frusta non dovevano nemmeno
sfiorare l'altra coscia prima di scaricare la loro energia. Natasha sopportava abbastanza bene,
per lei era un momento di pausa, non sentiva altro che dolore ai capezzoli e intorno ad essi.
Quando la pelle delle coscettine e del culo fu trattata a dovere, Michelle si mise di lato e iniziò
a frustare il ventre e le costole di Natasha. "Mio Dio, speriamo che non vada sulle tette!!!".
Speranza inutile, era solo questione di tempo, il tempo che ci voleva per arrossare per bene il ventre
e la pelle che ricopriva le costole. Poi passò alle tette, non risparmiando i capezzoli.
Natasha iniziò a gridare ad ogni frustata. Non durò molto, Michelle era molto eccitata, voleva godere
e giudicò di aver fatto un bel lavoro su quella troietta. Spostò un tavolo davanti a Natasha,
vi si sdraiò sopra, scostò lo slip neri di lato e si infilò il manico della frusta.
Il manico entrò fino in fondo senza sforzo né dolore, la vagina di Michelle era dilatata al massimo.
Natasha pensò che non le aveva frustato la passera, quell'idea la rese la ragazza più felice del mondo:
poteva arrivare il padrone e scoparla fino all'orgasmo!
Michelle iniziò a muovere il manico della frusta dentro il proprio ventre. Era in cuoio nero e luccicava
del liquido che abbondantemente usciva dalla fessura. Anche Natasha era completamente bagnata, chiuse
le gambe per strusciarsi, incurante del dolore della corda che ...