La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 6
Data: 29/05/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti
... sensibilissima e poi te la farò scoppiare a ripetizione…”
Diversi minuti dopo il suono del campanello ruppe quella sensuale atmosfera, tuttavia in preda a quella lingua infuocata, Monica si sforzò quasi di ignorare che quel suono significasse il probabile arrivo della figlia.
Simone andò alla porta di ingresso:
“Buongiorno Ilenia!”
Ilenia si limitò a guardarlo un po’ storto e senza ricambiare il saluto.
“Vieni, accomodati in sala, tra non molto pranziamo!”
Man mano che Ilenia si avvicinava al tavolo del soggiorno udiva sempre più chiari quelli che erano dei sottofondi sonori sessuali. L’intensità dei gemiti femminili era crescente. Uno sguardo ad incrociare gli occhi di Simone, che sorrideva perfidamente, le faceva capire chiaramente che si trattava della madre. Non appena i gemiti si tramutarono in gridolini accompagnati da impatti rumorosi e secchi tra i due corpi, Ilenia, scura in volto guardò Simone con aria di odio e si direzionò verso la camera da dove provenivano i suoni per constatare di persona. La scena che si presentò ai suoi occhi sarebbe stata estremamente eccitante se non si fosse trattato della mamma e se le circostanze fossero state diverse:
Esteban, il cui corpo nudo era completamente lucido dal sudore, era in piedi con le gambe leggermente divaricate e stava scopando Monica che si trovava a quattro zampe sopra il letto. La teneva per i capelli costringendo la donna a tenere la faccia rivolta verso il soffitto. Il ritmo che Esteban ...
... sosteneva era costante e continuo mentre Monica si lasciava andare perdendo il controllo della propria razionalità:
“Oh sì!!! Cazzo, sii!!! Più forte! Più forte!!!”
Oltretutto incalzata dalle parole del portoricano:
“Godi TROIA!!!Dillo che sei la mia troia! Urlalo!!!”
“SONO LA TUA TROIA!!! Uhm…sii…sbattimi!!!”
Ilenia era sconvolta, non riusciva a credere ai suoi occhi: la mamma aveva ceduto, era come se avesse perso la propria dignità di donna manager.
“Ti piace Ilenia? Guarda come sta godendo quella zoccola di tua madre…”
“Sei solo un bastardo, Simone! Falli smettere!”
“E perché mai? Mi pare se la stiano spassando…guarda come la troia sta bagnando il letto!”
Ilenia, furibonda ma anche rassegnata all’idea che, in quella situazione, non poteva fare nulla, passeggiava nervosamente allontanandosi dalla camera, come ad ignorare che cosa stesse succedendo.
Dopo una ulteriore ventina di minuti, ci fu solo silenzio, quindi Esteban uscì dalla camera procedendo verso il soggiorno mentre ancora si stava allacciando i pantaloni.
“Ah!! Ci voleva proprio una bella scopata! e ora mi è venuta pure una fame da lupi!”
“Beh, allora andiamo a mangiare, devi riprendere le energie per i round successivi! Ma prima devi conoscere la bella Ilenia, vieni che te la presento…è andata in veranda non appena ha visto che ti stavi sbattendo la mammina”.
“La figlia???”
“Si, è la figlia della dottoressa che ti sei appena scopato!”
“Wow! …non male la fanciulla! ...