1. IL RITO


    Data: 30/09/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Autore: morco70, Fonte: RaccontiMilu

    ... messaggio ribadivano ancora che doveva obbedire a tutto senza porre domande e che, quella sera, sarebbe stata chiamata a fare cose che probabilmente non aveva mai neanche immaginato e sicuramente fuori dall’ordinario. Lo lesse mentre scendeva dal treno e sentì il suo corpo sempre più eccitato nonostante il suo nervosismo che aumentò quando scorse Elena che la salutava sbracciandosi.Si abbracciarono “Sei sempre una meraviglia” sussurrò Elena mentre premeva il suo corpo contro quello di Laura. “Allora sei pronta per questo?” Continuò. “Sì, penso di sì,” replicò Laura con voce leggermente tremante. “Sali in macchina”, disse Elena con voce determinata. Laura obbedì e, mentre entrava in macchina, vide che al posto di guida c’era Marco che le disse solo “Ciao schiava” con voce dolce ma ferma.Elena le sedeva di fianco e la stava fissando intensamente: quello sguardo particolare causò un riflesso umido e incondizionato sulla sua fica. La macchina partì. “Svestiti,” disse Elena: Laura non osava fare altro che obbedire e si spogliò rapidamente, ritrovandosi nuda sul sedile posteriore della in macchina con le gambe e le chiappe appiccicate alla finta pelle del sedile.Elena tirò fuori una sciarpa di seta nera molto spessa da una borsa. “Dovrai indossarla per tutto il tempo”, disse e con dita veloci bendò Laura che iniziò di nuovo a tremare, non capendo bene se per l’eccitazione o la paura o entrambe.“Devi obbedire a tutti i partecipanti alla festa, qualunque cosa chiedano. Sei pronta ...
    ... per questo?” “Sì,” sussurrò Laura, la voce era ancora un po’ tremolante. “Non ho sentito. allora che ne dici, schiava?” Disse Marco dal sedile del conducente. “Sì” rispose ad alta voce Laura. “Bene. Indossa questo vestito”, continuò Elena, porgendole un vestito nero. Laura si infilò in quell’abito di latex attillato aiutata da Elena, avvertendolo subito troppo stretto attorno al corpo.Una mano si infilò sotto il vestito. Le dita le scorrevano lentamente sulle cosce fino alla fica. “La piccola schiava è già bella bagnata”, disse Elena a voce alta. Laura sentì due dita scivolare dentro di lei ed emise un piccolo gemito. “Probabilmente dovresti guidare tu stasera, visto quanto sei eccitata” le sussurrò Elena all’orecchio, leccandola e sorridendo.L’auto finalmente si fermò. “Aspetta qui” intimò Elena. Laura fu lasciata sola in macchina. Il corpo le faceva male tanto era stretto il vestito, ma non aveva il coraggio di muoversi. All’improvviso la portiera dell’auto si aprì e due mani forti la tirarono fuori. Laura fu trascinata lungo un sentiero: durante il breve tragitto sentì varie voci intorno a lei. La spinsero su una scalinata: inciampò e quasi cadde, ma riuscì a reggersi in equilibrio, quando una voce profonda ma alterata da qualche strumento elettronico urlò “Ferma schiava! Non sei ancora degna di entrare e avvicinarti all’altare” quelle parole la spaventarono. Nessuno aveva mai parlato di altari, ma la cosa la eccitava terribilmente: avrebbe voluto masturbarsi fino a godere, ...
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