1. IL RITO


    Data: 30/09/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Autore: morco70, Fonte: RaccontiMilu

    ... lingua scivolò nell’insenatura fino all’ano, spingendosi dentro lo sfintere.Gemette sommessamente e subito un altro colpo di frusta si schiantò sulle sue gambe e la voce sussurrò “Resta ferma e zitta!”. Il calcio della frusta le scivolò sulla schiena. Brividi violenti scuotevano il corpo di Laura che assaporava il piacere che le due ragazze le stavano provocando penetrandola con lingua e dita nelle sue cavità più intime. La fica e il culo di Laura venivano riempite e svuotate all’unisono. Ora altre mani e altre bocche si unirono al banchetto sfiorandole tutto il corpo: il viso, i seni, i fianchi, le gambe. Laura si lasciò travolgere ascoltando i brividi sul suo corpo e trattenendo ogni gemito che gli si formava in gola.Mentre le due schiave iniziarono a penetrarla velocemente con le dita in fica e culo, una bocca vorace le afferrò un seno, mentre l’altro veniva stretto tra dita di acciaio che le provocarono dolore. Intorno diverse voci commentavano ciò che stava avvenendo al centro della sala, sul suo corpo: “Guarda come freme il corpo della piccola schiava.” “Non vedo l’ora di scoparla con il mio cazzo.” “È la nostra fighetta bagnata e se la sta godendo davvero.”Quelle voci e quei commenti la eccitarono fino a sentire i brividi dell’orgasmo farsi sempre più pressanti: oltre alle dita nella fica e nel culo Laura sentì Liza succhiare forte il suo clitoride. Laura tremava mentre l’orgasmo infuriava dentro al suo corpo e stava per esplodere quando ecco ancora quella voce e lo ...
    ... schioccare della frusta “BASTA!”Le due ragazze si allontanarono e le mani e le bocche lasciarono il suo corpo: mani e caviglie vennero liberate e Laura piombò a terra. Delle mani forti la afferrarono sollevandola dal pavimento e stendendo il suo corpo su una superficie fredda e dura: poteva essere pietra o marmo e Laura capì che si trattava dell’altare.“Ora sei pronta per l’altare schiava”: delle Mani di donna le allargarono le gambe, e dalla sua cavità vaginale un rivolo di liquido scivolò lungo il perineo attraversando l’ano e cadendo sul freddo tavolo. Laura avvertiva decine di sguardi su di sé: era eccita e bisognosa di raggiungere l’orgasmo che fino a quel momento le era stato solo promesso.Sentì una grossa cappella sfiorarle clitoride e vagina e dovette mordersi le labbra per non gemere. “Sei pronta per il cazzo schiava?” era una voce maschile molto elegante e bassa: Laura annuì e dentro di sé implorava che quel pene la prendesse il prima possibile. Il cazzo enorme scivolò dentro di lei, la riempì. Mani iniziarono a toccarla pizzicando i capezzoli e il clitoride. Il cazzo la prese violentemente spingendosi fino al fondo dell’utero spostandola ad ogni colpo.Una mano la costrinse a girare la testa e stringendole le guance a spalancare la bocca per spingerle un altro cazzo fino alla gola. “Succhiami, succhia il mio cazzo duro” sentì una nuova voce maschile accogliendo completamente l’arnese che le riempì la bocca che gli si strinse intorno: Laura iniziò a gustare succhiando ...
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