1. Il pretaccio depravato e la giovane sposina 2


    Data: 27/09/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: don M., Fonte: EroticiRacconti

    ... Libero una risata sguaiata che assomiglia al grugnire di un maiale, poi imposto la voce per darle il tono imperioso del comando. Le intimo di smetterla di frignare e le urlo che la mia nerchia è lo scettro ‘sacro’ con cui monderò le sozzure che, partendo dalle sue fantasie, le hanno sporcato il corpo. La mia asta si infila decisa nella sua fica e inizio a stantuffare avidamente mentre le borbotto che è una immonda puttana e che fottendola così le sto ripulendo anche l’anima. Manola, sempre più stravolta, si lascia scopare rassegnata e io affondo vergognosamente il mio randello dentro di lei, fino a riempirla di sborra che, con enfasi, chiamo il seme sacro che la monda dal peccato, poi mentre mi svuoto i coglioni dentro la giovane sposina mi lascio scappare altre bestemmie dette con godimento.
    
    Sfilo il mio cazzo da dentro quella passera tanto fresca e bagnata e pronuncio la frase di rito della riconciliazione. Mi inginocchio poi fra le sue cosce aperte e le lecco la fica mentre cola la mia sborra e i suoi umori odorosi e osceni. Sono ancora eccitatissimo e voglio che questa bellissima cagna non dimentichi più l’addio al nubilato che il suo sacerdote le sta regalando. Lei continua a frignare come un’isterica, farfugliando richieste di perdono a Dio. L'afferro per un braccio e la porto in sacrestia dove c’è il portone che collega la chiesa con un locale adibito dalla Caritas a dormitorio per extracomunitari. Ne conosco tre che vengono dall’Africa e sono dei watussi, alti ...
    ... due metri e neri come l’ebano. Le ordino di restare ferma, seduta su una panca di legno in sacrestia mentre vado nel dormitorio a chiamarli.
    
    Li trovo tutti e tre stravaccati sui loro lettini. Annoiati e ciondolanti, con braccia e gambe così lunghe che toccano terra. Li chiamo e a bassa voce dico loro se hanno voglia di fica. Mi fissano interrogativi poi sorridono pensando li prenda in giro, in effetti un prete che propone della fica è alquanto improbabile però sono eccitato e la mia voglia da porco non si placa, e così sussurro loro che in sacrestia c’è una giovane e bella sposina bianca che prende marito fra pochi giorni ma non sa niente di sesso, e cerca dei maschioni che le insegnino come si scopa. Si scambiano delle occhiate tra l’incredulo e il divertito, come se avessero accettato di stare allo scherzo poi io li invito a seguirmi e sorridono con tutti i loro denti bianchissimi quando vedono Manola stravolta sulla panca, con l’abito da sposa stropicciato e insozzato di sborra e del mascara colatole dal viso. L’afferro per un braccio, la faccio sporgere dalla panca e infilo una mano nella scollatura palpandole le tette, poi porto la mano sotto la gonna, fra le sue cosce, gliele allargo. Insomma metto in mostra le sue intimità come se fosse merce da vendere. E i tre negri osservano compiaciuti, si scambiano occhiate d’intesa, molto soddisfatti di quello che gli sto mostrando. Da sotto le loro tute sudicie noto il gonfiore che mette in evidenza delle mazze incredibili e ...
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