1. Il pretaccio depravato e la giovane sposina 2


    Data: 27/09/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: don M., Fonte: EroticiRacconti

    ... allora io li invito a darsi da fare con la sposina vogliosa di sesso. Mi chino verso di lei dicendo: “Vero che vuoi succhiare tre bei cazzoni neri? Svergognata puttanella!”. Poi le sussurro che da brava cristiana non può rifiutare un aiuto a gente che soffre, e questi tre negracci non montano una femmina da mesi, gli faccio abbassare le tute e oltre a dei cazzi nerissimi e poderosi come baobab si notano dei coglioni enormi come noci di cocco. Glieli tasto e sbotto in un “Oh puttana della madonna, quanta sborra che c’è qua dentro, impaziente di essere liberata! Su ragazzi ora sfogatevi su questa cagna bianca!”
    
    I tre negracci si avvicinano alla ragazza che li guarda impaurita e piagnucola: “La prego padre, non mi faccia toccare da loro... Mi devo sposare fra tre giorni...”. Io, incurante delle sue suppliche isteriche, sospingo i tre maschioni verso di lei e siccome loro sono titubanti, vedendo Manola tanto disperata, bestemmiando spazientito afferro il cazzo di uno dei negri (una nerchia paurosa di 40 cm) e la punto sulla bella faccia della futura sposa. Premo la cappellona bruna e dura come una noce contro la sua bocca arcuata dal pianto e dal disgusto di sentire quel cazzo grosso quanto un serpentone forzare per infilarsi dentro. Afferro la sua faccia e premo con forza sulle guance, fino a farle aprire la bocca, e così le infilo quella cappella dura e pulsante fino in gola e incito il negro a pompare questa cagna che intanto emette conati di vomito. Il negro pompa il ...
    ... suo cazzo enorme e scuro e Manola ha le lacrime che le riempiono gli occhi strabuzzati e le guance piene di quel randellone di carne.
    
    “Sì così, pompaglielo tutto in gola! Guarda com’è affamata del tuo cazzo!”
    
    Sono sempre più eccitato e vedere la bella Manola succhiare quel cazzo eccezionale mi fa perdere la testa. La faccio alzare dalla panca e mettere a quattro zampe. Quando il primo negro tira indietro la sua nerchia, liberandole la gola, lei tossisce e butta fuori una colata di saliva. Rimane a carponi sul pavimento della sacrestia, a tossire e colare saliva dalla bocca; io faccio segno all’altro negro di mettersi dietro la ragazza e di godersi il suo bel culo bianco e tremante. Lui le tira su la parte fasciata dell’abito che le fa da gonna e le palpa le natiche. Gliele palpa con avidità e gliele divarica mettendo in mostra un buchetto del culo grazioso e invitante. Infila la punta del dito e Manola inizia a gemere mentre riprende a singhiozzare. Il negro spinge dentro tutto il dito, come per saggiare il ‘terreno’, e lei poi sussulta e strabuzza gli occhi quando l’enorme verga di quest’altro si spinge decisa e prepotente nel suo culetto. Il negro ha infilato la sua mazza nera e nodosa nel culetto grazioso e pallido della sposina ed ha preso a martirizzarglielo con delle crudeli stantuffate e Manola inarca la schiena contorcendosi ogni volta che quell’asta paurosamente grossa affonda fra le sue natiche bianche.
    
    E' per i miei occhi ed i miei sensi uno spettacolo di ...
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