E poi...come musica - ii parte - Racconti Erotici

E poi...come musica - ii parte

... falange.

Geme lievemente e gode , me lo fa notare aumentando il ritmo del petting.

Spinge il suo culo contro il mio dito, come a simulare un vero e proprio rapporto anale.

Gaby sa benissimo che è una cosa che adoro, e io accetto la sua provocazione.

inizio a penetrarla sempre di più l ano, su e giu , dentro e fuori, sempre con più vigore, prima con il dito medio, poi con medio e indice, mentre lei continua il petting.

Passano pochi minuti e lei esplode dal piacere, molto più violentemente della volta precedente.

si accascia letteralmente su di me, mentre io continuo a carezzarle i glutei con una mano e i capelli con l altra.

"e' stato bellissimo"

"S..." Non mi da neanche il tempo di risponderle che mi bacia, prima in modo leggero, poi diventano baci appassionati,lingua contro lingua, in un turbinio continuo.

Sentiamo la porta di casa aprirsi, ma non ci fermiamo e continuiamo a limonare .

Stefano si affaccia in camera, ci vede, ci sorride ed esce.

Noi continuiamo con le nostre effusioni.

Di li a poco i baci si trasformano in un furioso petting.

D'istinto le do qualche schiaffo sui glutei, lei gradisce e aumenta ancor di più il ritmo.

Una seconda esplosione improvvisa di Gaby la fa riaccasciare su di me, che godo dei suoi respiri spasmodici e del suo profumo.

Ci scambiamo ancora qualche bacio, stavolta innocente, e ci ...

... ricomponiamo.

lei mette indosso un bel vestitino a Tubino, sempre nero,molto elegante.

le rinnovo i complimenti e usciamo dalla stanza.

In camera da pranzo Stefano ci aspetta a tavola mentre guarda la tv

"Buongiorno ragazzi; tutto pronto in tavola, aspettavo voi!"

E' fantastico vedere come per quest'uomo ci sia una tale libertà di pensiero, penso.

Lo ringrazio e cominciamo a mangiare.

Un pranzo sobrio, composto da un tagliere di salumi e formaggi abbastanza ricercato, innaffiato da un vino Bianco.

Faccio notare a Stefano, in modo umoristico, che un rosso sarebbe stato meglio su queste portate.

Lui coglie l ironia e di rimando "mi scusi Lord, la prossima volta sarà accontentato"

Gaby ci osserva e sorride, scuotendo la testa.

"uomini..." e sorride ancora.

C'è un clima veramente piacevole, parliamo di tutto per il resto del pomeriggio.

Purtroppo il tempo è inesorabile e alle 18.00 è arrivato il momento per me di mollare gli ormeggi.

Ci salutiamo, stavolta saluto Gaby in modo convenzionale e ci diciamo di rivederci più spesso a pranzo.

Mentre torno a casa Gaby mi manda un whatsapp

"Grazie" con allegati una marea di cuori e una sua foto con il completino di oggi.

Le rispondo solo verso le 3 di notte

"A te... ti devo una sorpresa!" e le allego un bacio.

E mi addormento pensando al bellissimo pomeriggio trascorso