E poi...come musica - ii parte - Racconti Erotici

E poi...come musica - ii parte

... mio paradiso.

lei si stende sul letto a pancia sotto e mi invita a seguirla.

mi appoggio sul letto senza sdraiarmici e comincio subito a massaggiarle le caviglie e i polpacci, mentre lei prende un cuscino e si sistema comoda, come una gattina in cerca di coccole.

le tolgo le scarpe e le massaggio le dita dei piedi da sopra le calze autoreggenti.

Azzardo nel darle qualche piccolo bacio sulle caviglie, sui polpacci e sul femorale, in prossimità dell attaccatura delle autoreggenti; sembra gradire molto.

Continuo come la volta precedente, in modo più audace, a massaggiarle le natiche con entrambe le mani con moto centrifugo, allargandogliele di continuo e osservando quel piccolo filo del tanga che copriva a stento il suo ano .

mi tolgo le scarpe e salgo sul letto. mi siedo con le ginocchia divaricate all altezza dei suoi polpacci e le massaggio con maggior cura i glutei.

mi avvicino con la bocca lungo la sua schiena e percorro con la lingua la sua colonna vertebrale, lentamente ma incessantemente.

lei si gode tutte queste stimolazioni ad occhi chiusi, mugolando ...quasi miagolando oserei dire.

salgo fino al suo collo, le scosto i capelli e le do qualche piccolo bacio sul retro del collo e dietro le orecchie, per poi ridiscendere lungo la colonna, mentre le mie mani le massaggiano i fianchi, fino a salire ad altezza del seno.

risalgo completamente e torno nella posizione iniziale seduto sulle mie ginocchia, tornando a massaggiarle i ...

... glutei.

"Stefano sta osservando in qualche modo la scena vero?"

Lei mi sorride sorniona , ad occhi chiusi , e mi indica flebilmente una telecamera nella stanza, messa ad angolo, in alto.

Stavolta l avevo gia notata, ecco perchè avevo ben pochi dubbi.

I gusti di Stefano sono ormai a me noti, date le lunghe chat di questi mesi, ma non credevo mi lasciasse tanto spazio libero.

Mi tolgo la maglia e resto solo in jeans .

continuo il massaggio, dedicandomi sempre più alla sua schiena e ai suoi glutei.

Mi slaccio i jeans e resto in boxer.

continuo per un po'.

Mi sposto dalla mia posizione , mi stendo sul letto e senza proferire parola la prendo di peso e la faccio stendere a gambe aperte sopra di me, come la volta precedente.

Non c'è musica stavolta, ma non ce ne è bisogno, lei gia sa come muoversi , e comincia subito il petting mentre ha la testa e il viso appoggiato alla mia spalla.

andiamo avanti qualche minuto cosi, mentre le mie mani scivolano dai glutei alla schiena in modo continuo ma lentamente.

Lei prende una delle mie mani con la sua e indirizza le mie dita sul suo ano, da sopra il tessuto del tanga.

"Mettimi un dito nel culo ti prego"

Mi sussurra all orecchio ansimando.

E' la prima volta che si espone in modo cosi esplicito con me.

Non me lo faccio ripetere.

scivolo con la mano sotto il suo tanga, scostandolo e inizio a stimolarle l ano con il polpastrello.

stavolta oso di più e inizio a penetrarle l ano lentamente con la ...