1. Irene


    Data: 27/01/2018, Categorie: Etero Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... sono alcune cose che non sarebbero a norma, l’azienda può incorrere in una sanzione che va dai mille euro a salire…per esempio il sistema di ricircolo dell’aria non sembra funzionare a dovere, tanto che in alcune aree si respira aria rarefatta e questo alla lunga può essere dannoso per la salute dei dipendenti” – sentenziò la giovane.
    
    “Il ricircolo dell’aria, certo” – disse Christian, che sembrava però decisamente più interessato ai dolci lineamenti del viso di Irene piuttosto che alle sue parole.
    
    La ragazza riprese la parola mentre Christian non staccava nemmeno per un secondo lo sguardo dagli occhi di lei.
    
    “Alcuni dipendenti non sono provvisti del materiale strettamente necessario per operare la loro professione, ad esempio molti risultano essere sprovvisti delle cuffiette, che facendo anche servizio di centralino telefonico sono necessarie” – proseguì Irene con aria molto professionale.
    
    Christian non disse nulla e continuò a fissarla.
    
    Irene restò zitta per qualche secondo in preda all’imbarazzo prima di terminare la sua analisi.
    
    “E infine…” – prima di proseguire si passò nervosamente una mano tra i capelli – “infine ho notato che i bagni non sono propriamente puliti come dovrebbero essere, diciamo che a livello igienico lasciano un po a desiderare” – disse terminando il discorso.
    
    “E lei a livello igienico come è messa? Se l' è lavata la passerina stamattina?” – disse Christian a bassa voce e con aria di scherno.
    
    “Come scusi?” – rispose Irene certa ...
    ... di non aver intuito bene le parole di Christian.
    
    Christian si alzò in piedi e riprese a parlare “Signorina, lei sa quanto mi costa mantenere questa azienda? Crede che sia semplice gestire più di 400 dipendenti?”.
    
    “Non metto in dubbio che sia difficile” – disse Irene un po intimorita.
    
    “E allora pensa che i cessi sporchi siano un problema così grave?” – incalzò Christian.
    
    “Io ho fatto soltanto il mio lavoro, non se la deve prendere con me” – ribatté Irene.
    
    “Non me la prendo con lei signorina” – disse tornando a sedersi e calmando il tono della voce “ma è con lei che adesso devo trattare…”.
    
    “Non capisco cosa intenda trattare con me” – ribatté Irene iniziando ad alterarsi a sua volta.
    
    “Non penserà certo che io intenda pagare la sua multa del cazzo…ho già i miei problemi, me ne fotto delle sue verifiche sullo stato dei cessi”.
    
    “Le ripeto che io faccio soltanto il mio lavoro, se ha da lamentarsi di qualcosa le lascio i riferimenti dei miei superiori che potranno aiutarla” – disse Irene.
    
    “Non sono uno a cui piace la troppa burocrazia, il problema lo risolviamo io e lei adesso. Avanti, mi dica cosa vuole per fare finta che la sua passeggiata di questa mattina non sia mai avvenuta” – esclamò stizzito l’amministratore delegato.
    
    “La prego di smetterla” – disse Irene alzandosi dalla sedia; “potrei anche pensare di denunciarla per quello che mi sta chiedendo, lei è consapevole di questo vero?” – proseguì a dire la giovane.
    
    “Sono consapevole del visino da ...
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