1. Il giovane cuckold (i)


    Data: 28/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69

    ... raccontare.
    
    Insomma, per alcune settimane il nostro rapporto andò avanti così. Avevamo anche una normale vita sociale, uscivamo con gli amici, andavamo al cinema, a cena fuori. Per tutti eravamo una normale coppia, nessuno sospettava di quanto invece fosse diventata perversa la nostra relazione.
    
    Una sera, dopo che avevamo concluso il nostro consueto gioco erotico - racconto, masturbazione, leccata di fica - e ci stavamo rilassando, lei se ne uscì con una proposta.
    
    «Non ha senso continuare così» cominciò con la faccia seria.
    
    «Che vuoi dire?» chiesi, mettendomi in allarme. Temevo volesse troncare con me.
    
    «Amore,» proseguì lei addolcendo la sua espressione e stringendosi a me «tu ti ecciti tantissimo quando io ti racconto quello che faccio con Marino. Tanto vale che vieni a vedere di persona invece che sentirlo da me.»
    
    Rimasi di stucco.
    
    «Vuoi dire guardarvi mentre…»
    
    «Sì, guardarci mentre facciamo sesso» confermò «in qualche modo parteciperesti. E sarebbe più bello anche per me, mi ecciterebbe molto averti lì, essere guardata» mi fissò con occhi languidi.
    
    «Non so, forse sarebbe imbarazzante…» provai a obiettare, ma l'idea mi eccitava moltissimo. Essere lì, guardarla mentre godeva sotto i colpi di cazzo di Marino, mentre lo prendeva in bocca, in culo....
    
    «Macché!» esclamò lei «L'imbarazzo si vince in un attimo, non preoccuparti. Ormai è deciso, la prossima volta verrai con me!» concluse in tono gioioso.
    
    CAPITOLO 4
    
    Mio malgrado devo confessare ...
    ... che Marino mi risultò subito simpatico. Quando arrivammo a casa sua ci accolse con festosa esuberanza baciando sulle guance la mia ragazza e riservando a me una una calorosa stretta di mano. Era un uomo non molto alto, ma robusto e muscoloso, abbronzato, con i capelli cortissimi.
    
    «Sono davvero felice di conoscerti, finalmente» mi disse sorridendo. «Rita mi parla sempre di te.»
    
    Ci accomodammo nel grande soggiorno dove c'era già la tavola da pranzo apparecchiata per tre persone.
    
    «Sedetevi» continuò il padrone di casa «è tutto già pronto, devo solo andare a prendere le cibarie.»
    
    Prendemmo posto mentre lui si allontanava. Tornò poco dopo portando un vassoio che posò sul carrello di servizio. C'erano pomodori al riso, roastbeef e una grande insalata mista.
    
    «Ho pensato che con il caldo una cena fredda era la scelta migliore» annunciò.
    
    Ci servimmo tutti poi Marino versò il vino, un bianco freddo.
    
    «Ci vuole un brindisi» disse sorridente alzando il suo calice «a una nuovo e spero lunga amicizia!»
    
    Brindammo e cominciammo a mangiare. Inutile dire che inizialmente mi sentivo in imbarazzo, ma il buon cibo e il vino riuscirono poco a poco a farmi sciogliere e devo ammettere che il padrone di casa fece di tutto per farmi sentire a mio agio. Conversammo piacevolmente mentre mangiavamo, poi passammo al dessert e infine ci trasferimmo nella zona salotto, un grande divano in pelle, fronteggiato da due comode poltrone.
    
    Io mi sedetti su una di queste, Rita invece si ...
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