1. Il giovane cuckold (i)


    Data: 28/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69

    ... parlantina sciolta né i modi in grado di fare colpo sulle ragazze, come avevo più volte dovuto constatare. Ma di fronte al suo atteggiamento più che incoraggiante decisi di buttarmi, le chiesi il numero di telefono e il sabato successivo la invitai ad uscire. Con mia grande sorpresa accettò e dopo due o tre uscite serali ci mettemmo insieme.
    
    Lei mi mostrò immediatamente quanto fosse calda e disinibita sessualmente. La prima volta che ci appartammo in macchina per scambiarci delle effusioni mentre la mia mano cominciava molto cautamente a insinuarsi sotto la sua gonna la sua si posò con decisione sul mio inguine iniziando a massaggiare il mio pene ormai in piena erezione. Quella sera non facemmo molto, ma la sera dopo lei mi invitò a casa sua, dopocena. Viveva con la madre, il padre era morto da qualche anno, e quando arrivai Rita mi presentò a lei, una donna ancora piacente, bionda, dai modi simpatici. Facemmo un po' di conversazione in salotto bevendo un digestivo, poi la signora annunciò di voler andare a letto e ci lasciò soli. Eravamo seduti vicini, sul morbido divano di velluto del salotto, Rita si alzò, si tolse le scarpe e si mise a cavalcioni su di me. Era primavera, indossava un vestitino corto che, in quella posizione salì fin quasi all'inguine scoprendo le sue cosce e facendomi intravedere le minuscole mutandine nere che indossava sotto. Cominciammo a baciarci appassionatamente, mentre la sua lingua esplorava la mia bocca mi sbottonò la camicia e le sue mani ...
    ... presero a sfiorarmi dolcemente il torace, soffermandosi sui capezzoli, cosa che mi eccitò da morire. Infilai una mano sotto le sue mutandine e con le dita cominciai a carezzare la sua fessura, abbondantemente bagnata, facendola gemere di piacere. Si sollevò leggermente e le sue mani cominciarono ad armeggiare con la mia cintura. Riuscì ad aprirla, mi sbottonò e finalmente riuscì ad arrivare al mio pene, che strinse con forza nella sua manina. Sentivo che era eccitata al massimo, mugolava baciandomi e carezzandomi il pene mentre io facevo altrettanto con la sua fichetta.
    
    - Non c'è pericolo che entri tua madre? - chiesi in un barlume di lucidità.
    
    - No - mormorò lei continuando a baciarmi - è molto discreta, non entrerebbe mai.
    
    Di colpo si staccò da me, si alzò e prese a tirarmi giù pantaloni e boxer. Io la agevolai sollevando il bacino e mi rimisi seduto, seminudo con il pene eretto. In un attimo si sfilò le mutandine e tornò a cavalcioni su di me, infilò una mano tra le cosce e in un attimo fui completamente dentro di lei: la stavo scopando!
    
    Lei cominciò a muoversi puntellandosi sulle ginocchia appoggiate al divano e intanto continuavamo a baciarci con foga, con le mani carezzavo il suo rotondo sedere, liscio come la seta. La sua bocca si staccò dalla mia e sempre continuando a muoversi sopra di me si sfilò il vestito, rimanendo completamente nuda, sotto non aveva reggiseno. Aveva due tette bellissime, non molto grandi, ma ben modellate e turgide..
    
    Cominciai a ...
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