1. Il giovane cuckold (i)


    Data: 28/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69

    ... carezzarla anche lì poi la tirai verso di me e presi a baciarle i capezzoli, duri ed eretti che puntavano verso l'alto. La mia eccitazione era al culmine, la sua anche, continuava a muoversi con un ritmo sempre crescente e capii che non sarei durato a lungo anche se stavo cercando di resistere.
    
    - Dobbiamo stare attenti - mormorai in tono vagamente interrogativo.
    
    - Non c'è pericolo, prendo la pillola, stai tranquillo - mi rispose.
    
    Non dovetti più trattenermi, mi lasciai andare, assaporando il piacere fisico che la sua fichetta mi provocava col suo morbido e caldo massaggio e quello mentale nel guardare lei, nuda, scarmigliata e affannata, che mi cavalcava. Quando sentii arrivare il momento la strinsi in vita con le braccia e la bloccai, tenendola ferma mentre con un lungo brivido di piacere eiaculavo dentro di lei. Sentì che stavo venendo e si avvinghiò a me con un lungo gemito.
    
    CAPITOLO 2
    
    Per alcune settimane le cose tra noi andarono a meraviglia. Ero innamorato cotto, passavamo molto tempo insieme e, grazie alla compiacenza della madre, non avevamo problemi a fare sesso quando volevamo, a casa sua. Quando uscivamo vedevo gli sguardi di ammirazione che le rivolgevano tutti gli uomini, anche perché lei era sempre vestita in modo estremamente provocante, profonde scollature, gonne corte e strette che fasciavano il suo meraviglioso di dietro, calze autoreggenti e mutandine sexy. Spesso, quando accavallava le gambe, chi sedeva di fronte a lei poteva avere una ...
    ... fugace visione delle sue parti più intime. Insomma, ero al settimo cielo, non mi sembrava vero di essere suo ragazzo.
    
    Ma una sera arrivò la doccia fredda. Ero andato a casa sua dopo cena, la madre era uscita ed io pensavo che ne avremmo approfittato per scopare, erano diversi giorni che non lo facevamo. Invece lei mi blocco' subito.
    
    «Dobbiamo parlare» mi disse, con un'espressione strana sul viso.
    
    «Cosa c'è?» chiesi preoccupato e stupito.
    
    «Quello che sto per dirti ti farà soffrire» attaccò «ma non voglio più mentirti, non me la sento...»
    
    «Che succede?» ero preoccupato.
    
    «Il fatto è che» riprese esitante «che....insomma, sono andata a letto con una altro» terminò tutto d'un fiato.
    
    Ebbi un colpo al cuore.
    
    «Cosa?» me ne uscii quasi balbettando.
    
    «E' cosi', hai capito benissimo. Ti ho tradito» la sua voce era ferma.
    
    Mi presi la testa tra le mani, ero sconvolto.
    
    «Ma perché? Non mi ami più? Ti sei stancata di me?»
    
    Lei sospiro'.
    
    «Ti amo tanto» rispose «Lo dico davvero, credimi.»
    
    «E allora perché?» non capivo.
    
    «Il fatto è che…» cominciò «non so come dirtelo…» era imbarazzata.
    
    «Dimmi! Ho diritto di saperlo!»
    
    «E va bene, ma non ti offendere per quello che dirò» si decise «Quando faccio sesso con te, mi piace, certo, ma resto sempre un po' delusa...insoddisfatta.»
    
    «Capisco» mormorai avvilito «e questo tizio invece ti ha soddisfatta.»
    
    «Sì. Molto» affermò decisa e mentre lo diceva i suoi occhi ebbero un lampo, quasi stesse pensando a ...
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