1. Il giovane cuckold (i)


    Data: 28/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69

    ... il risultato? È lei a chiedere di essere inculata. Le donne vanno trattate così, impara.»
    
    Che razza di stronzo, pensai.
    
    «Scommetto che piacerebbe anche a te prenderlo» riprese dopo un po' guardandomi, continuando a carezzarsi.
    
    «Ma che dici?» protestai, arrossendo.
    
    «Niente, niente. Però ho visto come guardi il mio cazzo, ti piace vero?» il tono era strafottente.
    
    «Macché!» replicai distogliendo lo sguardo, sempre più a disagio.
    
    «Va bene, se lo dici tu...» concluse scettico.
    
    In quel momento entrò Rita. Era completamente nuda e aveva l'aria fresca e rilassata.
    
    «Ho fatto una bella doccia» annunciò buttandosi stesa in mezzo a noi. Poi si rivolse a me.
    
    «Come va amore? Tutto bene?»
    
    «Si, certo.»
    
    Si protese verso di me, allungò la mano e la strinse attorno al mio cazzo, quasi del tutto a riposo. Mi ero eccitato assistendo all'inculata ma poi si era sgonfiato.
    
    «Anche questo pisellino vuole godere, vero?» proseguì con voce suadente, cominciando a masturbarmi.
    
    Si strinse a me, continuando con la mano.
    
    «Ti è piaciuto guardare, vero?» mi sussurrò all'orecchio
    
    «Sì» mormorai mentre sentivo il pene gonfiarsi.
    
    «Hai visto quanto è troia la tua ragazza?»
    
    «Sì.»
    
    «Hai visto come godevo mentre lui mi inculava col suo cazzone?»
    
    «Sììì» ero sempre più eccitato.
    
    Proseguì con la sua carezza, ormai ero in piena erezione.
    
    «Se continui mi farai venire» mormorai, ormai quasi al culmine.
    
    «Sì, amore, voglio che vieni» mi sussurrò all'orecchio, ...
    ... stringendosi ancor di più a me.
    
    Con la mano libera cominciò a stuzzicarmi un capezzolo. Fu troppo e non potei più resistere, venni con lunghi schizzi che mi arrivarono fino al torace.
    
    «Mmm, che sborrata amore, bravo!» commentò lei compiaciuta per il risultato che aveva ottenuto col suo lavoro. Mi diede un bacio leggero sulle labbra e si girò dall'altra parte, verso Marino.
    
    CAPITOLO 6
    
    La serata non finì lì. Rita non era sazia, dopo aver soddisfatto me si dedicò con la bocca al cazzo di Marino e quando lo ebbe eccitato al massimo lo cavalcò e diede inizio alla seconda scopata, che durò almeno dieci minuti, finché i due non vennero di nuovo, quasi simultaneamente, e si accasciarono stremati.
    
    Ormai non riconoscevo più la mia ragazza, era radicalmente cambiata. In passato mai aveva usato un linguaggio così esplicito e sfacciato come aveva fatto quella sera. Parole come cazzo, troia, inculata, non appartenevano al suo modo di esprimersi, era sempre stata molto pudica, almeno verbalmente. Ma non era quello il peggio. Quella sera mi resi conto che, almeno sessualmente, non le interessavo più, il suo desiderio sessuale era ormai completamente monopolizzato da quel Marino, io ero solo un incomodo nei loro bollenti incontri. Mi aveva dato il contentino, facendomi venire con la mano, per poi dedicarsi a quello che più bramava, il grosso cazzo di Marino, che la faceva godere così tanto.
    
    Perciò quando mi ritrovai a casa, solo nel mio letto, fui di nuovo preda dei pensieri ...
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