1. Il giovane cuckold (i)


    Data: 28/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69

    ... penetrò da dietro, cominciando a scoparla furiosamente, dando fortissimi colpi che la facevano sobbalzare. La sentii gridare di piacere, aveva il viso stravolto con un'espressione che non le avevo mai visto prima. Era rivolta verso di me, i suoi occhi diretti su di me, ma era come se non mi vedesse, era perduta nel suo godimento. Ero sempre più eccitato da quello spettacolo.
    
    Durò un tempo che mi parve lunghissimo, ad un certo punto lui si fermò per qualche istante poi riprese a muoversi dentro di lei, dapprima lentamente, poi sempre più velocemente, fino ad un'ultima fortissima spinta accompagnata da un ruggito: era finalmente venuto.
    
    Si sfilò da lei, il suo enorme cazzo sgocciolante era ancora in piena erezione. Mi strizzò l'occhio, ancora ansimante.
    
    «Ora tocca a te» mi disse.
    
    «Sì, amore, scopami anche tu, voglio godere ancora» mugolò Rita, immobile, a quattro zampe, con le cosce divaricate, mentre lui si sdraiava al suo fianco.
    
    Mi piazzai dietro di lei ed ebbi sotto gli occhi la sua fica spalancata, era oscena ma molto eccitante. E, mi vergogno a dirlo, mi eccitò ancor di più l'idea che fosse piena dello sperma di Marino.
    
    Il mio cazzo scivolò dentro di lei in un attimo, ma non feci neanche a tempo a cominciare, venni istantaneamente.
    
    Lei si accasciò sospirando, frustrata, mentre io balbettavo una scusa.
    
    «Non fa niente, amore, non preoccuparti» mormorò, ma il tono lasciò trasparire la sua delusione.
    
    Restammo stesi tutti e tre, uno a fianco ...
    ... all'altro, senza parlare. Ero profondamente abbattuto, pieno di vergogna, dopo quel fiasco eclatante, mi stavo rendendo conto di quanto fossi inadeguato. La mia libido era crollata, il mio unico desiderio in quel momento era di andarmene da lì, ma quei due non davano segno di volersi alzare.
    
    Dopo qualche minuto sentii la mano di Rita sulla mia coscia. Cominciò a carezzarmi dolcemente.
    
    «Vieni a leccarmela amore» mi sussurrò vogliosa all'orecchio.
    
    Non ne avevo la minima voglia ma non potevo deluderla di nuovo. Mi stesi fra le sue cosce allargate, cominciai a leccarla dolcemente, nel modo che sapevo più gradito a lei. Cominciò subito a sospirare di piacere.
    
    «Entra dentro con la lingua, amore» mi incitò lei, eccitata, spingendomi la testa con le mani.
    
    Mi faceva un po' schifo l'idea di leccarla dentro, sapendo che era piena del mio sperma e di quello di Marino, ma mi feci forza e ubbidii, spinsi dentro la lingua e lei fece un gridolino di piacere, stringendo le cosce in modo da bloccarmi la testa.
    
    Sentendo quanto le piaceva stavo cominciando ad eccitarmi di nuovo perciò continuai con più entusiasmo. Sentii un movimento sul letto, alzai gli occhi e vidi che Marino si era inginocchiato vicino alla testa di Rita e le stava infilando il cazzo in bocca, che lei accolse con evidente piacere.
    
    Mi sembrava di vivere in un film porno, non avrei mai pensato che mi sarebbe successo di trovarmi in una situazione del genere. Mentre leccavo continuavo a guardare Rita che leccava e ...
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