1. Sesso con pubblico equestre


    Data: 28/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Kirara, Fonte: RaccontiMilu

    ... bambino che salta in uno pozzanghera!’
    
    Aveva soltanto una mano libera, ma non gli impediva di renderle entrambe le chiappe rosso fuoco. Come si suon dire: un dritto e un rovescio.
    
    Un concerto di suoni che appagavano il suo udito. La mano destra, nuovamente, attorno alla gola, voleva farla venire, voleva lasciarle i segni del suo passaggio e farla sentire posseduta.
    
    ‘Guarda che bel culo rosso, altro che frusta! Vuoi essere anche speronata, dolcezza?’ Chiese ironicamente con un tono da maniaco. ‘Cosa c’&egrave? Hai perso la capacità di formulare frasi? Sai solo più gemere come una troia?’ S stava incazzando, voleva le urla, ma quella principessina non ne voleva proprio sapere. Doveva sfondarle anche il culo? Non c’erano problemi.
    
    Le sputò sulla parte con l’intento di lubrificarla leggermente, giusto perché era un gentiluomo, prima di uscire dalla figa e penetrarla con irruenza fregandosene del possibile dolore arrecatole.
    
    ‘Ah’ Matty, fa male! Ah…’ Ad ogni affondo prese ad urlare, forse inizialmente era dolore, ma ben presto diventarono versi di puro ...
    ... piacere.
    
    Afferrandole nuovamente i capelli la sollevò di peso, costringendola a reggersi sulle ginocchia e portandosela al volto, guancia contro guancia.
    
    ‘Visto? Basta sopportare un pochino, senti come urli? Ecco.’ le sussurrò all’orecchio con voce tagliente.
    
    Entrambi al culmine del piacere. Con la mano sinistra le avvolse il ventre stringendola a sé, poco prima di venire all’unisono e lasciare la ragazza stravolta al suolo. Ansante si alzò passandosi una mano tra i capelli castani fradici di sudore, orgoglioso del suo operato.
    
    Yoshie tentò di reggersi in piedi, ma in un attimo lo sbalzo di pressione la costrinse al suolo. Ansimando cercò gli occhi del ragazzo che la osservava con le mani sui fianchi, appagato.
    
    La scavalcò e con una carezza alla sua cavalla tornò con lo sguardo su di lei che non aveva mai perso il contatto visivo.
    
    ‘A ognuno i suoi meriti, tu sei brava a cavalcare i cavalli, ma per quanto riguarda il sesso sono io il migliore. Esistessero le olimpiadi” Si atteggiò ironizzando con arroganza ricevendo un espressione rassegnata da parte della ragazza. 
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