Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (7)
Data: 20/09/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
Rodolfo come René, Mia come O, ma Gaston va oltre le richieste di Sir Stephen. Due capitoli introduttivi al passaggio successivo della permanenza parigina di Mia.
RODOLFO
Seguii Gaston alla sua auto buttando delle occhiate a Mia abbandonata seminuda all’entrata di quel locale.
“Allora è così che volevi tua moglie la prima sera che vi ho incontrati? – mi chiese mentre ci allontanavamo dal locale – Io ti ho solo accontentato. Guardala. Non trovi perversamente eccitante vedere tua moglie, una seria e rispettabile professoressa, sporcarsi la reputazione e fare cose che non avrebbe mai immaginato con il rischio che possa essere riconosciuta da qualcuno che la conosce. Oggi ti ho pagato per poterla trattare come una prostituta. Tu hai accettato e immagino che ti aspetti di vedere cosa ho in mente per il resto della vostra vacanza.”
Ero ancora sottosopra all’idea di essere riuscito a portarla fino a quel punto, eccitato nel vederla calarsi in quel ruolo, trasformata in qualcosa che non era mai stata e, soprattutto, immaginavo quanto si potesse vergognare ed ero sorpreso della sua sottomissione.
“Non pensavo saremmo arrivati a tanto. E’ vero mi eccita vederla sottomessa alle tue richieste – tergiversai – ma credo che questo gioco sia andato troppo oltre e forse dovrei fermarla.”
"E perché dovresti? L’ho portata là dentro – riprese Gaston – perché sono posti come quello che tua moglie dovrà frequentare e giorno dopo giorno imparare ad esibirsi in modo sempre più ...
... indecente, vendersi e capire che non è più un vostro gioco, una vostra fantasia perversa ma la sua nuova vita. Alla fine della vostra vacanza la tua professoressa sarà completamente trasformata, più docile, più sottomessa e disponibile ad ogni perversione.”
La situazione in cui mi ero trovato sarebbe stata impensabile alla partenza della nostra vacanza. Avevamo iniziato pensando ad un gioco erotico tra noi due ed eravamo precipitati in qualcosa che non riuscivamo più a controllare. Mia si era abbandonata ad un ruolo che non le apparteneva ed io fino a quel momento ero stato compiacente rinunciando ad imporre dei limiti. Avevo accettato che lui potesse occuparsi della trasformazione di mia moglie, proponendole quei cambiamenti che io non avrei osato chiederle, immaginando che alla fine avrei potuto averla tutta per me come me l’ero immaginata, offrendosi ai nostri amplessi in tutta se stessa schiava ed appagata. Tuttavia ogni volta che mostravo a Gaston le mie esitazioni nel continuare, c’era un passo in più rispetto a prima, una lenta progressione per farla scendere sempre più in basso.
Ogni marito dotato di buon senso, anche il più perverso, avrebbe interrotto tutto. Il mio era stato fin dall’inizio un atteggiamento troppo rinunciatario. L’avevo offerta a Gaston ed ormai mi ero accorto di quanto ormai si fosse calata nella realtà di una prostituta.
“Ora visto che è diventata indesiderata nel vostro albergo – proseguì Gaston prima di raggiungere il mio hotel– mi sono ...