Una giornata speciale (epilogo parte seconda): ritrovo di amiche - Racconti Erotici

Una giornata speciale (epilogo parte seconda): ritrovo di amiche

... del reggicalze che sostenevano delle raffinate calze velate nera con la riga nera dietro; ai piedi un paio di décolleté nero lucido dal tacco a spillo.

L'occhio di Marika cadde subito sul vassoio di ovetti vibranti: «E quelli ?» domandò sorniona, «Un pensierino per le mie ospiti» ribatté Lisa. Marika capito al volo quello che intendeva, ne afferrò uno e avvicinandosi a Lisa delicatamente la fece capire di inginocchiarsi mentre lei si sollevava la gonna sopra ai fianchi mostrandole la passerina. Lisa senza indugiare vi ci si tuffò con la lingua per inumidirla per bene e qualche istante dopo Marika si era già inserita l'ovetto nella fica.

Mentre sotto lo sguardo attento di Lin e Mei Lisa ancora inginocchiata continuava a succhiare e leccare la clitoride di Marika, il campanello suonò ancora una volta interrompendo il lauto banchetto.

Lisa si rialzò a si diresse verso la porta, questa volta erano Sofia e Jessica che erano arrivante in contemporanea.

Lisa con ancora il gusto di Marika sulle labbra le accolse entrambe con un bacio sulla bocca e quest'ultime assaporando il dolce sapore sorrisero compiaciute. Jessica portava una camicia vestito bianca tenuta chiusa solo da una larga cintura in tinta con una fibbia a cerchio metallica. La camicia era cosi corta che a malapena le arrivava a coprire le natiche e si intuiva benissimo che sotto era completamente nuda. Sofia invece, fedele al suo stile, indossava una un vestitino viola scuro di tessuto damascato, il busto ...

... attillato con una profonda scollatura che metteva in risalto i prosperosi seni mentre la parte sotto si apriva in una corta campana. In vita una sottile cintura nera e al collo un choker di raso nero in pendant con l'ombretto ed il rossetto. Anche le calze alla parigina che le arrivavano giusto sopra il ginocchio erano nere ma impreziosite sull'orlo da un delicato fiocchetto viola come il vestito. Lisa stava per chiudere la porta quando in quell'istante sull'uscio comparve anche Beatrice, anch'essa in abiti piuttosto succinti: una striminzita minigonna jeans ed una camicetta color cipria allacciata appena sotto il seno. La fece accomodare chiudendo la porta dietro di lei e mentre la salutava con un tenero abbraccio le accarezzò una coscia facendo risalire l'inguinale minigonna. Con suo stupore Lisa si accorse che Bea, trasgredendo alle direttive date nel messaggio di invito per la serata, indossava una culotte di pizzo azzurro pastello. Nei suoi occhi comparve un'ombra di delusione mista ad irritazione, afferrò Beatrice per un polso trascinandola verso il divano, vi si sedette, poi strattonandola la fece inginocchiare e appoggiandosela con il ventre sulle sue ginocchia, con un gesto rapido ed irruento le sollevo dapprima la cortissima minigonna poi le abbassò le mutandine a mezza coscia quasi strappandogliele. Un istante dopo un fragoroso sculaccione colpì le natiche di Bea, e dopo un istante un altro ancora più deciso. Bea sobbalzò per il dolore lasciandosi scappare uno ...