La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 5
Data: 13/09/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti
... parole, ti inculo tutta la notte e non solo, mi divertirò ad utilizzare mestoli, ciabatte, cucchiai per batterti fino a trovare quello che ti farà urlare di più. Allora ti piace il programma puttana!!!”
La Valli era disperata ma non riusciva a spiegarsi del perché di tanta cattiveria.
“Ma perché mi state facendo questo? È vero, ho commesso degli errori, ho esercitato il mio potere come non dovevo, ma perché questa violenza? …non lo capisco…che cosa vi ho fatto?”
E mentre la Valli singhiozzava, Ester scopriva le carte:
“Perché Marzia Corti era mia zia!”
Gelo. La Signora Corti era stata una delle tante vittime della Valli. Era andata in pensione due anni prima, ma era deceduta l’anno successivo dopo una breve malattia, si diceva, probabilmente, causata dal dispiacere.
Fu una notte infernale al termine della quale la dottoressa Valli si sarebbe recata direttamente a lavoro; quella notte Monica Valli fu investita in pieno dalla potenza del rimorso che aveva aperto un solco profondo nella sua coscienza e forse solo ora poteva comprendere tutto il male che aveva generato.
Fortunatamente per lei, il giorno successivo rimase a casa e poi sarebbe stato weekend da Simone.
La location presso la villa al mare di Simone era bellissima, in sostanza l’opposto del tugurio di Ester e Cesare. Monica arrivò presto verso le 08.15 del mattino, quando Simone ancora non era presente. Si era messa indosso un tubino nero che partiva da poco sopra il ginocchio e delle ...
... scarpette rosse con tacco non eccessivamente pronunciato.
Ad aprire la porta trovò una ragazza giovane intenta a fare le pulizie.
“Sei in ritardo! C’è un po’ da fare e dobbiamo finire entro le 10.00. Tieni!”
La ragazza si sfilò il camice da lavoro e lo diede alla Valli invitandola a seguirla.
“Prendi quella spugnetta abrasiva e comincia dal cesso!”
Dopo un’ora di pulizie, sempre inginocchiata a sfregare in ogni angolo di pavimento che di fatto era già abbastanza pulito, arrivò Simone in compagnia di un gruppetto di ragazzi. Simone congedò la ragazza delle pulizie che andò via e chiamò a sé la Valli.
“Ciao zoccola! Vieni ti presento un po’ di amici”
I tre giovani si misero tutti intorno a lei e mentre Simone faceva le presentazioni, sei mani cominciavano ad esplorare il corpo della donna, che sembrava intimidita e imbarazzata con il volto evidentemente rosso dalla vergogna, nonostante fosse da giorni che subiva ogni sorta di molestia e violenza.
Pian piano i ragazzi sfilarono il tubino e continuarono il processo di ispezione sotto la biancheria intima, un completo sexy rosso costituito da un reggiseno push-up e da un perizoma. Poi le tolsero anche gli ultimi indumenti lasciandola solo con scarpe, calze velate e reggicalze. Durante la svestizione qualcuno più loquace si lasciò andare a pesanti insulti:
“Uhm… che belle poppe da mungere!!!”
“Si, non sono proprio grosse come quelle di una vacca da latte, ma scommetto che gode come una cagna a prenderlo nel ...