1. Ultima indagine


    Data: 27/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    Quella mattina, al telefono, una chiamata anonima annunciava che in un certo albergo c'erano persone che potrebbero sapere qualcosa sul complotto contro l'umanità ed essere informate sui laboratori in cui partoriscono veleno mortale, preparando qualcosa di molto grosso.
    
    Il detective, più rinomato della sua zona, Alexia Ultimo, si occuperà del caso.
    
    Era stata lei a smascherare i traffici - di alcuni merdosi individui - impegnati nella produzione e alla divulgazione di materiale associato alla zoofilia. Quel caso le valse gli onori della cronaca. I suoi superiori erano ben contenti di averla in forza al distretto.
    
    I suoi colleghi maschi un po' meno. Invidiosi del suo successo, erano tanto restii a rivolgerle la parola quanto ben disposti a scoparla a sangue. Con quella sua aria da dura sembrava l'alter ego femminile del personaggio interpretato da Clint Eastwood in una famosa saga poliziesca.
    
    Decisamente molto poco incline a tenere quelle sue gambe - lunghe, affusolate e curate - sotto una scrivania a sbrigare noiosissime pratiche, optava con determinazione per la scesa in campo. L'azione era il suo pane questo.
    
    Aveva nuovamente l'occasione di fare valere le sue doti eccelse di investigatrice.
    
    Senza troppe difficoltà, si recò in quel albergo dove il direttore era al corrente della sua operazione sotto copertura. Scortò fino all'ascensore Alexia che indossava, per l'occasione, una divisa da cameriera ai piani.
    
    Aderiva perfettamente al suo corpo. ...
    ... Dopo le dovute indicazioni sul piano e il numero della camera, entrò in ascensore e pigiò sul numero quattro. Quando le porte stavano per chiudersi, fece in tempo a sentire il "...in bocca al lupo!" dal responsabile del residence a cinque stelle.
    
    In ascensore, Alexia, guardava con attenzione la sua figura allo specchio. Era perfetta. Forse era capace di interpretare qualsiasi ruolo. Pure una suora se l'occasione lo richiedeva.
    
    Era talmente immersa nel processo mentale legato all'immaginazione della suora che faticava a celare il suo culo - nutrito a Squat e a Ellittica - sotto l'abito talare, che non si accorse dell'apertura delle porte dell'impianto di elevazione.
    
    Destatasi, risistemò rapidamente la casacca da lavoro e uscì a percorrere il corridoio.
    
    Mentre spingeva il carrello delle pulizie, vide di sfuggita, in una delle camere, una vera cameriera impegnata al cambio delle lenzuola. La domestica le rivolse un sorriso di intensa tra colleghe, ignorando la vera identità di Alexia. Alexia ricambio a sua volta e riprese ad adocchiare i numeri delle camere per individuare il numero giusto.
    
    Quando lo trovò, si fermò dinnanzi alla porta in legno massello di noce su cui era impresso.
    
    Prese un respiro profondo, poi, docilmente, batté le nocche sulla porta e attese.
    
    "Avanti!" Sentì udire una voce dall'altra parte della porta.
    
    Quando entrò nella stanza, vide due uomini seduti accanto al caminetto, sorseggiando whisky e discutendo di qualcosa. Erano il suo ...
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