Goccia di rugiada - Guerriera Crow. 1/2
Data: 30/08/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti
... “Amorevole” senza riuscire a staccare lo sguardo dalla propria mano che continuava a toccarle il seno.
La cacciatrice, senza far caso alle carezze che diventavano sempre più provocanti, distolse lo sguardo dal volto della ragazza, perdendosi lungo la distesa dei salici che immergevano nelle acque i lunghi rami di germogli verde chiaro.
Si risollevò dopo una lunga pausa carica di silenzio. Si sciacquò gli ultimi residui di cenere e di sabbia e, senza rispondere nulla si avviò a raccogliere i propri abiti.
La ragazza la raggiunse di corsa.
“Vieni!” Le prese la mano trascinandola oltre la fila dei primi arbusti, di là dalla fila dei larici che costeggiavano la riva.
“Lasciami prendere i vestiti!”
“No, vieni così!” Insistette la più giovane portandosi dietro a un gruppo di cespugli.
“Ma cosa hai in mente di fare? Siamo nude!”
Makawee controllò di trovarsi fuori dalla vista delle altre donne che stavano al fiume.
“Mi puoi abbracciare?” Chiese all'amica avvolgendole la vita con le mani.
“Ma certo.”
Le due indiane stettero qualche minuto una nelle braccia dell'altra.
La ragazza appoggiava il capo sul petto dell'amica quando cominciò a darle qualche bacio al seno.
“Vorresti essere la mia bambina?” Le chiese Chumani divertita.
“No, vorrei essere tua moglie!”
E prima che la guerriera potesse esprimere il suo stupore la ragazza la baciò sulla bocca.
La donna sentì il contatto contro quelle giovani labbra e la mano della ragazza ...
... scivolarle sul sedere per inoltrarsi tra le cosce.
"Makawee!" Si staccò dall'amplesso, quasi con dolore. "Da molte lune non tocco il corpo di un uomo!"
"Io invece desidero il tuo, di corpo!" Tornò alla carica la ragazza gettandosi contro l'amica.
Goccia di rugiada dovette arretrare sotto alle spinte della giovane che, come posseduta, la abbracciava avventandosi sui suoi seni e coprendoli di baci.
Le due si trovarono presto per terra.
Makawee si buttò sul corpo dell'amica immergendosi tra i seni, mentre le spingeva la mano tra le cosce in cerca della vulva.
"Sei matta, ci sentiranno!”
Riuscì ancora a dire la donna, prima che la sua volontà cedesse al desiderio del piacere.
Affondò le unghie nell'erba inarcando la schiena e lasciando che l'amica le allargasse le gambe.
La ragazza tuffò il volto nell'intimità della guerriera penetrandola con la lingua, finché, in un gemito soffocato nei folti ciuffi d'erba, l'orgasmo le scosse il corpo in una spasmodica contrazione. Imponendosi di non pensare, la donna strinse tra le cosce quel viso che le aveva fatto riassaporare il paradiso dopo molti mesi, abbandonandosi, completamente disarmata, alle sue carezze.
Poi, madida di sudore, accolse sul suo ventre e sul suo seno il corpo della ragazza ancora fremente di desiderio.
"Capisci ora che ti amo, coraggiosa guerriera?"
La cacciatrice non rispose nulla, ancora in preda a profondi respiri, mentre stringeva a sé la ragazza, accarezzandole la schiena.
Le due ...