Goccia di rugiada - Guerriera Crow. 1/2
Data: 30/08/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti
... esclamò la cacciatrice, voltandosi e riconoscendo l'amica, più giovane, che l'aveva abbracciata.
“Lascia che ti aiuti a lavarti, sorella.” Le rispose l'altra con quell'appellativo che era solo convenzionale, guardandola fissa negli occhi.
Con un piccolo cenno del capo Chumani accolse l'invito, mentre la ragazza le scioglieva il legaccio di pelle che fungeva da cintura, sorreggendo il perizoma, lasciandola nuda sotto i suoi occhi.
Makawee, “amorevole”, da un contenitore in pelle estrasse delle ceneri mescolate a fine sabbia, si bagnò le mani e iniziò a frizionare il corpo della compagna dalla schiena ai glutei.
Poi, facendola girare, si dedicò al ventre e al petto, mentre Goccia di rugiada si scioglieva i capelli iniziando a lavarseli con altra cenere.
Makawee estese il massaggio fino al pube e alle cosce, invitando poi l'indiana a tuffarsi nell'acqua fonda, con un piccolo colpo del palmo della mano sul suo sedere.
Mentre Chumani si sciacquava nuotando nella corrente, la ragazza si sfilò il vestito gettandolo sulla riva e, lei pure completamente nuda, si inoltrò nel fiume.
Le due giovani si ritrovarono nell'acqua alta, una di fronte all'altra.
Chumani, più alta, toccava il fondo con le punte dei piedi, mentre la più giovane le galleggiava di fronte, reggendosi alle sue spalle.
“Sei cresciuta, Makawee”, le disse, “il tuo corpo è diventato quello di una bella donna!”
La ragazza sorrise e con le gambe avvolse a cintura la vita dell'amica stringendosi ...
... al suo ventre. Con la braccia cinse le spalle della guerriera; sotto il velo dell'acqua i loro seni si sfiorarono.
“Io seguirò le tue tracce e quando sarò più grande, vorrò essere come te!” Le rispose con tono ispirato.
“Piccola Makawee, una matta, in questo villaggio, è già sufficiente e c'è piuttosto bisogno di brave donne che sappiano diventare mogli e madri!”
“Allora è vero quello che si dice di te?”
Goccia di rugiada la guardò incuriosita, senza accorgersi che intanto la mano della ragazza le accarezzava la schiena, nascosta, sotto il livello dell'acqua, agli sguardi delle altre donne.
“E che cosa si dice di me?”
“Nulla!” le rispose l'altra, scappando a nuoto verso la riva, come per dispetto.
Chumani la raggiunse sulla riva del fiume e le due rimasero sdraiate a guardarsi negli occhi.
“Eh? Che cosa si dice di me?”
Makawee non rispose. Il suo sguardo si era spostato dal volto al seno dell'amica.
Quasi senza rendersene conto con due dita della mano le sfiorò il volto, seguendone poi il profilo lungo il collo, scivolando sul seno per arrestarsi sul capezzolo.
“Sei diventata bellissima, Chumani” pronunciò con un sospiro.
La guerriera le prese la mano spostandola dal seno e trattenendola nella sua.
“In questo momento è più importante che io sia forte, piuttosto che bella!” Rispose, mentre la ragazza, staccandosi dalla presa, aveva ricominciato ad accarezzarle il seno.
“Non vorrai dunque concederti in moglie a un altro uomo?” continuò ...