Non avrei dovuto
Data: 25/05/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: VittorioV, Fonte: RaccontiMilu
... e … vezzeggiare da vera troia, finendo per far cadere ogni barriera. Proprio durante quel weekend.La prima sera la passammo cenando insieme sulla bella terrazza. Il tramonto come cornice, una pizza presa alla pizzeria del paese come cena. Nessuno aveva voglia di cucinare, ed era tardi per mettersi a preparare qualcosa di interessante. Rimanemmo a fare chiacchiere fino a mezzanotte, poi pian piano ce ne andammo a letto.L’indomani verso le otto ci ritrovammo tutti nella cucina, a fare colazione.-Per le nove tutti pronti, che scendiamo a mare!La casa infatti distava circa seicento metri dal mare, era situata un po’ in alto rispetto alla spiaggia. Come da tradizione, ci si arrivava a piedi, perché nei giorni in cui si stava lì si rinunciava volentieri ad usare moto o automobili.Inoltre nella discesa a mare si incontravano un piccolo supermercato e un bar, che all’occorrenza potevano servire. L’ultimo pezzo era di pineta, circa trecento metri all’ombra, che sfociavano poi nella spiaggia, non troppo frequentata. Un paradiso esclusivo.Io indossai il costume da bagno e sopra un paio di shorts e una maglietta. Vittorio aveva il suo costume blu a pantaloncino e una polo bianca. Aveva cinquantasei anni e un fisico solido e virile. Nella camminata verso il mare potei notare che dall’anno passato, ovvero l’ultima volta che lo avevo visto svestito, non aveva perso tonicità.Lo superai parlando con mia madre, e lì sentii i suoi occhi addosso. Ma non era ancora nulla, perché quando in ...
... spiaggia rimanemmo tutti in costume, Vittorio messosi alle spalle di tutti regalò al mio corpo un’occhiata feroce, insistente e piena di voglia.Mi sentii i capezzoli indurire, e mi girai per non farglielo notare. Quel gioco tra di noi stava prendendo una brutta piega e volevo interromperlo. Amavo mio marito, rispettavo i suoi genitori. Suo padre aveva un’attrazione senile verso una donna giovane, tutto qua. Avrebbe potuto sfogarla con una mia coetanea qualsiasi. O almeno questo mi raccontavo.Mio padre e Enrico andarono a nuotare, mentre le due suocere invece decisero di fare una lunga passeggiata sulla spiaggia. Rimanemmo al sole io e Vittorio. Mi chiese se volessi della crema, e in effetti io non me l’ero ancora spalmata.-Voi di città rischiate di bruciarvi al primo sole.Era vero.MI venne alle spalle. Sentivo il suo odore, la sua presenza. Si mise la crema sulle mani e iniziò a passarmele sulle spalle. Ero seduta sull’asciugamano. Mi disse di sdraiarmi. Lo feci.Passò la crema sulle braccia, la schiena intera, il collo. Io intanto mi bagnavo, mi facevo schifo, ma era quello che stava succedendo.Scese fino alla parte bassa della schiena, ogni tanto rasentava il culo, quindi decise di saltarlo e dedicarsi alle gambe. Le sue mani erano calde e vigorose, massaggiava e stringeva, risaliva e poi scappava. Si soffermò sui piedi, regalandomi un massaggio rilassante, che allentò un po’ la morsa sensuale in cui ci stavamo infilando.-Girati, che te la metto davanti.- Posso farlo io, qui ci … ...