Riflessione e rivalsa
Data: 25/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: MorettaBauta, Fonte: EroticiRacconti
... la fece piegare fino a poggiare il busto sul divano. Indietreggiò un po' per studiare meglio la situazione. Era inginocchiata sul pavimento, piegata sul divano, le sue mani ben curate dietro la schiena con i polsi legati, la gonna alzata, le mutandine spostate e la fighetta con le labbra ancora un po' aperte.
Il lavoro era appena iniziato. Prese l’altra fascia di kick boxing e le lego i polsi alle caviglie a circa 50 cm di distanza in modo che non potesse alzarsi e muoversi con facilità.
Mentre faceva tutto questo vedeva Lara leccarsi e mordersi le labbra, ancora una volta lo stava provocando.
Prese le palline zuppe dei suoi umori le avvicinò alla sua bocca e gli ordino di annusarle e leccarle chiedendole: “cosa sono queste?” Lara non riuscendo a vedere e a capire di cosa stesse parlando le annusò e non ancora sicura di cosa fosse le iniziò a leccare…..leccare….leccare.
Solo dopo pochi secondi e dopo una pausa di silenzio Lara disse: “sono le mie sfere”. Non fece in tempo a finire la frase che ricevette uno schiaffo fortissimo inaspettato sul suo culo scoperto al quale segui un suo urlo di dolore.
“risposta sbagliata, ti ripropongo la domanda, che cosa sono queste?” disse Marco con voce ancora più decisa.
Lara sapeva quale fosse la risposta che voleva sentirsi dire ma ovviamente lo stava provocando, lo stava provocando da giorni, anche lei stava conducendo il suo gioco e Marco reagiva esattamente come lei voleva. E adesso voleva un po' accontentarlo quindi ...
... rispose: “sono le nostre sfere”.
Marco: “Ecco brava, e quando le indossi?
Lara: “quando ne ho voglia”
Secondo schiaffo ancora più forte e senza che Marco dicesse nulla…
Lara: “quando tu mi dici di indossarle”
Marco: “vedi che allora la teoria la conosci, adesso dobbiamo fare in modo che tu conosca anche la pratica”.
Senza darle troppe spiegazioni le fece aprire la bocca e piano piano ci inserì una delle due sfere, poi prese un altro foulard e la fascio in modo che non potesse più far uscire il suo giochino preferito. Non poteva più parlare.
Un po' arrabbiato, un po' geloso, un po' eccitato la guardava. Guardava le sue cosce nude e all’interno vide un rivolo che scendeva giù. Si avvicinò, l’accarezzò tra le gambe asciugando e risalendo quel rivolo che portava alla sua fighetta. Le passò due dita tra le grandi labbra e capi immediatamente quanto fosse fradicia di piacere tanto da far scendere i suoi umori lungo le sue cosce lisce.
Ancora una volta era stupito del comportamento di Lara ma non si diede per vinto. Iniziò a penetrarla con due dita cosi per pochi secondi solo per darle il dispiacere di smettere.
Mentre Lara non poteva guardare, Marco si succhio le dita piene dei suoi umori. Adorava quel sapore e il suo odore. Lo aveva sempre trovato inebriante.
Lara iniziò a emettere dei mugolii, voleva dire qualcosa ma ovviamente non riusciva e lui era soddisfatto di questo. Le aveva impedito di muoversi, le aveva impedito di parlare e finalmente lei si ...