Linda la nerd – Capitolo 26 – Fine
Data: 25/05/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... – Ora che sei con me, lo è di certo. – le confidò lui, baciandola di nuovo. – Non vedo l’ora che torni a casa. La ragazza sorrise felice come, probabilmente, non lo era mai stata. – Il mio dolce culetto non riuscirà ad aspettare fino a questo pomeriggio. – gli rispose, prima di scivolare giù dall’auto, mettersi in spalla lo zaino e attraversare i cancelli della scuola. Non fece che pochi passi e già sentiva il bisogno di tornare indietro, rien-trare nella Punto e implorare Tommaso di riportarla nella loro alcova e fare l’amore tutto il giorno, ma con uno sforzo fisico e mentale si trattenne e proseguì. Si era domandata cosa avrebbero detto i suoi compagni nello scoprire che non si era presentata alla finale della gara di pompini ma, in fondo, adesso che varcava i cancelli della scuola, scopriva che non le im-portava affatto. Ora che era con Tommaso, adesso che aveva confessato ai suoi genitori con una videochat il pomeriggio precedente dopo che lui le aveva donato tre fantastici orgasmi, qualcosa che anche il rapporto consumato nella sua cameretta era sembrato sbiadire rispetto al giorno precedente, di essere fidanzata con un ragazzo che amava alla follia, non dava più nessun peso a quale sarebbe stata l’opinione dei suoi compagni nei suoi confronti. Probabilmente avevano aspettato il suo arrivo alla vecchia segheria, aveva supposto, ma poi la finale doveva essere stata ugualmente svolta. In realtà, lei ignorava chi l’aveva vinta: una volta arrivata a casa di Tommaso, aveva ...
... spento il telefonino mentre facevano l’amore e l’aveva acceso solo per contattare i suoi, assicurandoli che stava bene. Più che bene. Quando poi, quella mattina, lui l’aveva portata prima a casa per prendere lo zaino e poi a scuola, non aveva avuto intenzione di riaccenderlo, indifferente del resto del mondo intero, perchè adesso il suo era tra le braccia di Tommaso. Però, ad essere onesta, era curiosa di scoprire come si fosse evoluta la situazione sociale tra gli stu-denti ora che una ragazza aveva conquistato l’ambito titolo di regina dei pompini. Molto probabilmente lei era ripiombata nel suo stato originale di sfigata a cui nessuno avrebbe rivolto la parola. Di certo, Francesca non avrebbe perso occasione per prenderla in giro, alludendo che aveva avuto paura di lei e di fare una pessima figura, restandosene rintanata in casa il pomeriggio precedente. Tommaso avrebbe riso sentendo un’accusa simile. Se avessero voluto continuare a chiamarla “Linda la nerd”, beh, avrebbe accettato quel nomignolo: le piaceva essere una secchiona. E non solo nelle materie scolastiche, si disse sorridendo, come aveva dimostra-to una settimana prima. “Ah, diavolo, spero comunque che non sia stata Francesca a vincere”, pensò, e una parte della sua fe-licità svanì. “Pure Marianna, per quanto mi stia antipatica, la preferirei a vantarsi di essere la migliore spompi-natrice della storia umana…” In effetti, dovette ammetterlo, a spingerla a fare la finale di quella squallida gara non era tanto il ...