Linda la nerd – Capitolo 26 – Fine
Data: 25/05/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... questo non importava a Francesca. Anzi, mentre si inginocchiava davanti a lui, pensò che quell’odio avrebbe potuto portare Michele a considerare il suo pompino migliore della biondina e a infervo-rarlo fino al punto tale da convincere gli altri giudici che lei fosse quella degna di vincere la gara. In ogni caso, si ripromise sorridendogli che avrebbe fatto a quello stronzo il secondo migliore pompi-no della sua vita. Simulò una sorpresa e un apprezzamento davvero convincenti quando lui gli mise il cazzo in faccia, nonostante se lo fosse trovato nel proprio utero pochi giorni prima. Un vero peccato che una nerchia così apprezzabile fosse attaccato ad un individuo così gretto e antipatico, con una faccia simile… – Che bestia, Michele! Ti confesso che non ne ho mai visto uno così grande… – mentì, mentre accarezzava l’asta. Almeno, a differenza di quello di Mauro, molto più lungo e grosso, non puzzava come un tombino delle fogne intasate, e di sicuro, per quanto stronzo, Michele non avrebbe cercato di infilarglielo fin giù nello stomaco. – Ti è piaciuto fartelo mettere nella figa, eh, zoccola? – sussurrò lui, evidentemente soddisfatto del ri-cordo, cercando di non farsi sentire dagli altri, sebbene la notizia della sua visita dai giudici dovesse essere ormai di pubblico dominio. Lei sorrise maliziosa, appoggiando il cazzo su una guancia come se volesse coccolarlo. – Oh, non ne hai idea. – rispose lei. In realtà, il ragazzo non possedeva il minimo stile nello scopare e, per ...
... quanto Daniele non fosse meglio sotto quell’aspetto, almeno era un gran figo e la eccitava con quel corpo muscoloso e quel sorriso, per quanto si fosse poi dimostrato un grandissimo pezzo di merda. Michele, in realtà, aveva gradito le sue tette ben più di quanto lei avesse apprezzato il suo cazzo, e per quel motivo la ragazza aveva ben pensato di presentarsi alla gara con una maglietta scollata che mostrasse il solco dei suoi grossi seni, per lo meno quanto permettessero le regole senza venire squalificata. In quel momento, la ragazza pensò che qualche goccia di sborra caduta “accidentalmente” tra le sue gemelle avrebbe di certo aumentato l’apprezzamento di Michele nei confronti della sua esibizione. – Adesso ti faccio il miglior pompino della tua vita… – gli promise, e prima ancora che lui potesse rispondere si mise in bocca la punta del cazzo e passò la lingua sulla cappella, saggiando quella gocciolina tra-sparente che era fuoriuscita dal buco. La soddisfazione di lei fu quasi maggiore di quella di Michele, che trattenne per un istante il fiato, lo sguardo sbalordito oltre il pubblico. Evidentemente, pensò la ragazza mentre faceva scivolare la sua testa ver-so la base del cazzo, il pompino stava venendo davvero bene nel sentire anche il pubblico iniziare ad agitarsi ed alzare la voce. Quella sarebbe stata una giornata memorabile, si disse Francesca, sorridendo, che avrebbe cambiato la sua vita.
Linda abbracciò e baciò Tommaso, augurandosi l’un l’altra una splendida giornata. ...