Linda la nerd – Capitolo 26 – Fine
Data: 25/05/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... splendido della ragazza, i suoi seni invitanti come mele succose e il suo bocciolo di rosa già arrossato dal desiderio, restando un momento in un silenzio religioso. – Sdraiati che ti massaggio. – le propose allungandosi per aprire il “cassetto del piacere” e prendendo il dosatore dell’olio profumato. Lei sorrise all’idea, ma scosse la testa. Prese dalla mano del ragazzo la bottiglietta rossa e la posò sul comodino, e invece dal cassetto prese il dosatore giallo che sembrava non essere mai stato usato in prece-denza. – Ti ricordi quando abbiamo fatto l’amore a casa mia, nella mia camera, e mi hai fatto scoprire cos’è l’amore? – domandò, e la risposta fu un accenno con la testa e un sospiro che comprese perfettamente. – Lei tornò tra le gambe del ragazzo, sbottonò i jeans, abbassò la zip e gli tolse i pantaloni, quindi le mutande che non riuscivano a celare il suo desiderio. – Quel giorno avevi detto che sarebbe stato un giorno dedicato completamente a me, quando mi hai rimessa in piedi perché volevo farti un pompino, e mi hai detto che ero la tua principessa. Beh, hai dimostrato di essere il mio guerriero, e oggi lo dedicherò tutto a te. – gli promise. Linda sorrise mentre un senso di felicità sentiva invaderla alla vista del cazzo di Tommaso. Quanti ne aveva visti negli ultimi sette giorni… quanti avevano cercato di entrare in lei e quanti ci erano riusciti per dav-vero? E di questi, quanti valevano anche solo una minima parte di quello che aveva finalmente tra le sue mani. ...
... – Quanto mi sei mancato… – sussurrò, rivolta sia a Tommaso come persona che al suo pene in particolare, quindi spalmò l’organo con il lubrificante all’interno della bottiglietta gialla. Tommaso rabbrividì al contatto con la crema fredda. – Non preoccuparti, che te lo scaldo io. – lo ras-sicurò la ragazza e, appoggiando le mani sui lati dell’asta, prese a massaggiarlo muovendole avanti e indietro: sotto i palmi percepiva il calore del cazzo e la pelle scivolare senza frizione, poi abbassò la testa e cominciò a succhiare le palle, percependo i noccioli tra le labbra, baciando la base e l’inguine su cui stavano crescendo i primi millimetri di pelo. Le ricordò con un sorriso quando abbracciava suo padre, un paio di giorni dopo che si era tagliato la barba. – Linda… – sussurrò Tommaso, chiudendo gli occhi. Si lasciò sfuggire un sospiro di piacere. – Posso sperare in un pompino come quello della tua esibizione? Ho visto il video: sei stata davvero incredibile. Linda alzò la testa dall’inguine del ragazzo, divertita alla sciocchezza di ripetere sull’uomo che amava quanto aveva fatto su Michele per vendicarsi degli anni che l’aveva trattata male. – Amore, non ho intenzione di limitarmi ad una simile sciocchezza. Piuttosto, per la prossima volta dovresti mettere dei legacci al letto. – Perché? Lei sorrise, lasciando comprendere a Tommaso che la Linda che aveva conosciuto all’inizio, timida, che non era riuscita a portare a termine il suo primo pompino, era scomparsa, lasciando al suo ...