1. Benevolenza lacrimevole


    Data: 17/08/2021, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... impostato parecchio sul proposito dell’effetto, pressappoco un apprendimento, qualcosa che rischiosamente nessuno assimilava né fiutava, ciò nonostante neanche uno auspicava d’ostruire né di troncare. Ero frastornato e ridacchiando feci la prima domanda che mi passò per la testa:
    
    ‘Voi non vi baciate?’.
    
    Trascorse un istante rimanendo ancora stretto tra loro distinsi le loro labbra unirsi, le loro lingue ricercarsi e il mio cazzo ne risentì premendo leggermente sulla fica di Molly:
    
    ‘Progettavi forse a questo genere di bacio?’ – m’interrogò Letizia, con un’inedita espressione facciale che fatico a rappresentare, sganciandosi e adagiandosi in conclusione sopra quei grandi guanciali del poggiolo afferrando Molly.
    
    Io attenuai il tutto tallonando quell’ambientazione senza parole, tra la forma accalorata ed esaltata in contrapposizione a quella goffa e maldestra. Io non ero in grado di guardarla, ero visibilmente guardingo, perché Letizia in verità, la ragazza con cui avevo spartito la prima volta, la ragazza di tutte le mie iniziali sperimentazioni, era al presente adagiata disadorna su quella vecchia ottomana, durante il tempo in cui la sua confidente le stava cospargendo la crema solare. Andai celermente verso la cucina per afferrare da sorseggiare per tutti e ritornando mi bloccai per studiarle, perché invero superficialmente non c’era niente di lussurioso, sobriamente stavano burlando su quello avvenuto sotto la doccia. In quel momento accesi lo stereo sdraiandomi ...
    ... in ultimo sull’amaca di fronte a loro due. Molly era accomodata di fianco a Letizia applicandole la crema solare sul dorso, dove le mani in seguito guizzavano senza fermarsi arrivando a rilento verso il fondoschiena.
    
    L’atmosfera generale era finanche abbellita dalla luce delle candele disseminate nel ballatoio rendendo quelle figure vacillanti, io m’avvolsi pacatamente una bella canna e iniziai a fumarla, a seguito d’alcune inalate m’avvicinai nei pressi di Letizia. Adesso la cute resa lucente dalla pomata riverberava il bagliore delle candele e il viso rilassato con gli occhi chiusi restituivano l’opinione che stesse poltrendo per conto delle mani di Molly. In verità devo ammettere che mi soddisfa scrutarla allorquando inspira, perché comprime gli occhi e diventa irresistibile, dopo a rilento fa uscire il fumo in una maniera che non so esporre, ma che ogni persona dovrebbe adocchiare. Alla terza boccata però compì una azione impensata, tirò Molly verso di sé replicando il gesto appena fatto da me, passandole in conclusione il fumo direttamente in bocca e sovrapponendo le sue labbra su quelle della conoscente Io restai lì come annientato, sarà stato il fumo, il caldo della giornata o della strana doccia fin troppo recente, perché mi ritrovai infervorato nell’esaminarle mentre si baciavano.
    
    Al presente quelle movenze erano mutate, le mani palpavano qualcosa che avevano appena toccato, ma erano più poderose, impulsive, erotiche e seducenti, la cute era più sensibile, i ...
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