Benevolenza lacrimevole
Data: 17/08/2021,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... della costa del nord Africa per i siti archeologici, lei viceversa, sempre attratta dal fascino del deserto e dalle oasi da quando era una fanciulla appena tredicenne, sicché da allora siamo rimasti indissociabili. Pure io adoro la Tunisia, iniziando dalla sontuosa baia di Tunisi fino alle colline boscose di Tabarka, dal fascino di Mahdia e di Monastir alla modernità di Yasmine Hammamet, dai tranquilli paesaggi di Djerba alla vivacità di Sousse, ciascuna di queste località ha le sue attrazioni. Le spiagge sono sorvegliate e le raccomandazioni per la balneazione sono indicate con le bandiere in base alle condizioni meteo, la direzione del vento e la forza delle correnti. Accanto ai grandi resort, la Tunisia è disseminata di spiagge meno conosciute, con angoli selvaggi e paesaggi idilliaci: Korbous, Cap Serrat, Sidi Jemour, El Hamra, sta infine a ognuno di noi scoprirle per vivere dei momenti indimenticabili.
La dimora che Letizia ha locato è adiacente al litorale tra palme e via vai continuo, accanto a un minuscolo fondo naturale che si snoda inoltrandosi fra la radura e le piante grasse. Il profumo del gelsomino ti cattura inebriando le narici, il canto del muezzin affascina scandendo i suoi naturali ritmi. Là nel cortile interno Letizia mi fa conoscere i suoi amichevoli ospiti: due indossatrici francesi, Molly una sua fidata collega, Cristoforo un anziano ritrattista e tre maschi spagnoli, fra questi c’è Mauricio, palesemente omosessuale, ma in compenso ...
... affabilissimo. Mi rallegrava la circostanza, perché mi è sempre andata a genio la visione di trovarmi con etnie difformi, perché dalla differenza s’afferra e s’apprende molto, in ogni modo s’arricchiscono le vedute, ci si confronta, dal momento che in quell’abitazione cadauno aveva da menzionare il suo punto di vista e questo la rendeva indubbiamente eccezionale. La settimana trascorse sennonché in maniera veloce e spensierata tra cene e serate impensabili.
Io ero appagato e raggiante, avevo Letizia con me, sebbene avessimo un rapporto come dei navigati confidenti che categoricamente rinunciano al sesso, non avvertivo la necessità di mettermi alla ricerca di nessuno, perché mi piaceva il contesto che si respirava, era bizzarro, in totale autonomia e con il netto privilegio di non arrecare impiccio a chicchessia. Le stanze sempre aperte aumentavano la sensazione di libertà di quella dimora incantevole e i discorsi serali sdraiati sulle amache fumando dell’erba buonissima, con o senza narghilè incoraggiavano a lasciarsi totalmente andare. Era splendido tornare a casa dalla spiaggia, farsi la doccia insieme nel cortile e osservare l’anziano Cristoforo che dipingeva le due indossatrici francesi distese senza veli tese sull’antica ottomana, oppure udire Letizia parlottare con l’estroverso Mauricio a riguardo dei ragazzi visti in spiaggia.
Di sera, invero, parecchie volte rientravamo con un numero maggiore di ospiti, si poteva osservare qualche coppia che scopava ...