Benevolenza lacrimevole
Data: 17/08/2021,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... nelle rispettive camere o sui grandi guanciali sparsi per il poggiolo. Il mercoledì appena tutti s’avviarono, la dimora sembrò gigantesca per noi tre, di sera Letizia invitò le due indossatrici, mentre spifferava a Molly tutte le mie peripezie avvenute con lei nel corso degli anni. Si rivelò una serata peculiare, una di quelle sere dove ti sembra che il mondo si sia fermato per tenerti compagnia e per creare atmosfera, stelle, grilli e tutto il necessario. Osservando Letizia si può notare che i suoi occhi sfavillano tutte le volte che conversiamo di noi da piccoli e lei diventa ancora più aggraziata, Molly ci chiese se fosse mai successo qualcosa tra di noi negli anni successivi e le spiegammo che in questo momento c’era un qualcosa d’inspiegabilmente fatato e portentoso che ci teneva legati, un qualcosa che ci consentiva di sopravvivere senza scordarci delle vicende piacevoli vissute.
All’interno di quella dimora, la minuscola ma elegante vasca illuminata ci coccolava nei suoi riflessi, eppure sotto certi aspetti Molly e Letizia si rassomigliavano, non solamente per l’aspetto fisico, ma perché seguitavano a discorrere dei loro affetti e degli attaccamenti della fanciullezza, poiché quella stessa sera facendomi una sorpresa, Letizia mi raggiunse nell’alcova. Fu insolito, ma non per questo meno gradevole, malgrado ciò non facemmo l’amore, tenuto conto che in seguito ci risvegliammo ben stretti, come se fosse stata la situazione più usuale dell’universo, come se ...
... giammai ci fossimo allontanati. La mattina successiva la osservai, mentre la luce entrava dalla persiana rischiarando le terga della sua schiena colorita. Era realmente uno splendore, probabilmente più amena e vistosa di quando ci eravamo messi insieme.
La mattina seguente Molly giunge per prima sull’arenile trovandomi addormentato, in modo bizzarro mi sveglia con un bacio e prima che io potessi enunciare qualcosa, lei lascia scivolare intenzionalmente il pareo spogliandosi e in conclusione tuffandosi nell’acqua. Adesso, nel ripensarci, non ho dubbi che loro due insieme presso l’istituto scolastico dovevano compiere di certo una scempio di cuori, perché proprio di Molly non potevi trascurare di squadrare le sue formose chiappe finché compare Letizia che in modo inatteso m’interroga:
‘Stai per caso ispezionandole il posteriore?’ – mi precisa con la voce insonnolita, durante il tempo in cui le sue mani da dietro le spalle mi otturavano gli occhi.
‘Quale sedere intendi? Tu sei al corrente che ho gusti soltanto per le tue chiappe’ – controbattei sogghignando, trascinandola verso di me con un contegno pienamente candido.
‘Certo, come no, il mio angelico conoscente incolpevole. Auspico che adesso tu contempli pure il mio’ – mi replicò svestendosi dall’indumento da bagno e avviandosi verso l’acqua, poco prima di raggiungere Molly con un’occhiata ambigua e sfuggente da decifrare, lasciandomi là inetto d’assimilare se mi stesse prendendo in giro o se mi stesse beffardamente ...