1. Ma che bella famiglia 3


    Data: 17/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Incesti Autore: fakku, Fonte: RaccontiMilu

    ... seno prosperoso, non come la madre e Anna, da qualche giorno a questa parte, ma comunque di tutto rispetto.
    
    “Chiara, posso chiederti una cosa? Ho appena finito una chiamata con mia madre, dice che ha sentito Giuliana e che prolungheremo la nostra vacanza. Me lo puoi confermare?”
    
    “Oh si, abbiamo deciso ieri sera, quando te e Anna siete spariti. Visto che le cose stanno andando meglio delle più rosee aspettative vogliamo portarci avanti”
    
    “Portarci avanti?” Chiesi incuriosito
    
    “Oh si, scusa, ti ho detto troppo. Comunque stasera potrò spiegarti meglio. Abbiamo intenzione di fare una bella festa in cui ci sarà da divertirsi tantissimo vedrai. Per prepararci al meglio io, Giuliana e Anna andremo a fare un po’ di spesa, voi uomini riposatevi che ne avrete bisogno” mi disse con uno sguardo predatorio
    
    “Davvero non vi serve una mano?” Chiesi cercando di essere cortese
    
    “No, mio caro. La cosa migliore che possiate fare è arrivare perfettamente riposati a stasera, perché abbiamo da farvi scontare parecchie cose.” E dicendo così si avvicinò a me, facendomi indietreggiare fino a sbattere contro il muro.
    
    “Vedi, mentre te e Anna vi divertivate altri erano occupati in faccende meno divertenti. Stasera ci rifaremo con gli interessi” e mentre diceva così infilava il ginocchio tra le mie gambe divaricate, per poi alzarlo al altezza del mio inguine per sollevarmi da terra fino a portarmi occhi negli occhi con lei. In tutto questo io ero rimasto senza fiato, eccitato e ...
    ... impaurito allo stesso tempo.
    
    “Vorrei già divertirmi con te adesso, ma sarà meglio che ci controlliamo perché non sarebbe bello iniziare una festa solo noi due. Ora, io ti abbasserò e me ne andrò e noi faremo come se questo nostro scambio di battute non sia mai successo. Ma prima…” e così dicendo abbasso improvvisamente il suo ginocchio e mi schiaccio contro il muro con le sue tettone, iniziando a baciarmi furiosamente. Sulle prime rimasi bloccato ma dopo pochissimo iniziai a ricambiare un bacio così appassionato e cercai anche di palpare le tette di Chiara, che però erano talmente dure che non riuscivo a stringere. Dopo un tempo che mi sembrò infinito Chiara si staccò dalle mie labbra e mi guardò sorridendomi
    
    “Non sono riuscita a trattenermi, un piccolo anticipo me lo meritavo però, non credi” disse lei
    
    “Eh, anticipo di cosa?!?”
    
    “È vero, tu non sai ancora nulla. Vabbè, stasera saprai. Adesso devo proprio andare, sono sicuro che mi stiano aspettando” e dicendo così, infilando le mani sotto le mie ascelle mi posò gentilmente a terra e sparì dalla mia vista. Ancora intontito da quanto successo mi diresse verso camera mia per disfare la valigia, sicuro che avrei prolungato la mia permanenza. Appena svoltato l’angolo per entrare nel corridoio che portava alle stanze andai a sbattere contro un muro. Ovviamente non era un muro, ma l’effetto fu praticamente lo stesso: io dolorante a terra e il corpo con cui era andato a impattare immobile al suo posto. Era Giuliana, la mamma di ...
«1234...10»