1. Ma che bella famiglia 3


    Data: 17/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Incesti Autore: fakku, Fonte: RaccontiMilu

    Capii molto presto che le giornate successive sarebbero state dedicate unicamente al sesso. Appena sveglio trovai un messaggio di Anna con una foto delle sue tette, in cui mi chiedeva se non mi sembravano troppo piccole. Quella che vedevo era una bella quarta e la mia risposta fu quella d’invitarla a venire in camera mia. Appena entrata le saltai addosso, ottenendo solo di essere bloccato a mezz’aria e sollevato fino a quando mi portò il suo uccello all’altezza della sua bocca.
    
    “Ma io volevo leccarti le tette” dissi mentre godevo dalla sua bocca
    
    “Prima, slurp, sarà il caso che ti riduco la tensione che hai accumulato durante la notte, dopo te le faccio leccare quanto ti pare” e fu così che ebbe luogo la prima, seconda e terza sborrata della giornata. Quando ci alzammo dal letto, di nuovo uno di fronte all’altro, mi accorsi di nuovo della sua crescita, ormai era alta quanto me se non di più. Stavo iniziando a farmi una teoria su quanto stesse succedendo e, per quanto assurda fosse, era l’unica spiegazione che con i dati in mio possesso potesse essere valida. L’unico modo per validare la mia teoria era continuare a scopare come un riccio con Anna, cosa che non mi dispiaceva minimamente.
    
    Iniziai a chiederle di farlo nei posti e nei momenti più disparati, il secondo giorno venni venti volte, altrettante il terzo e il quarto, in cui andammo in spiaggia ed avemmo modo di stare più in disparte, una trentina. Il quinto giorno eravamo praticamente in calore, bastava che uno ...
    ... dei due guardasse troppo lungamente l’altro che ci ritrovavamo a scopare come i ricci. Ormai non facevo nemmeno più caso ai cambiamenti del corpo di Anna, ormai aveva raggiunto in altezza la madre e le sue tette erano quasi delle stesse dimensioni. Infatti Anna, consapevole della nostra differenza di altezza, continuava a mettersi maglie molto scollate e non perdeva occasione di chinarsi verso di me mostrando la generosissima scollatura.
    
    Mentre la vacanza stava ormai volgendo al termine ed ero in camera mia a preparare le valigie per il rientro mi arrivò una chiamata da mia madre:
    
    “Pronto Ma?! Come stai?”
    
    “Io tutto bene, come ti trovi? Bello il posto?”
    
    “Si, mi spiace un sacco dover tornare, avevamo preso proprio un bel giro”
    
    “Ma che strano, eppure ho sentito poco fa Giuliana e mi ha detto che sareste rimasti per qualche altro giorno, così da godervi la casa dopo i lavori”
    
    Rimasi sorpreso da queste parole, ma cercai di non farlo capire a mia madre e dopo qualche altro minuto a parlare del più e del meno la salutai e chiusi la telefonata. Mi girai verso la valigia e decisi che era meglio chiedere delucidazioni prima di mettermi a sistemare tutto. Cercando qualcuno che non fosse Anna, con cui sarei finito molto probabilmente a scopare più che a parlare, m’imbattei in Chiara, la sorella maggiore di Anna. Anche lei una bellezza giunonica come la madre, di lei quello che mozzava il fiato era il culo, alto e tanto sodo che sembrava fatto di marmo e provvista di un ...
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