Quando ho capito di essere sfigato – la ragazza di Caserta conosciuta in chat – quarta parte
Data: 17/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Sensazioni
Autore: verginello93, Fonte: RaccontiMilu
... normale, tu non scopi e ti fai al massimo le pugnette aahahah”. Detto ciò, mi portò in bagno e mi sistemai sotto la sua supervisione. Tanto mi dominava che ormai non avevo più diritto nemmeno al minimo spazio di intimità. Lei era entrata nella mia vita e la controllava, ma non avrei potuto desiderare persona migliore a cui consegnarmi. La mia padrona, oltre che strafiga, era proprio fatta per questo. Finito di lavarmi e di vestirmi, la padrona disse: “molto bene, schiavetto… adesso scendiamo al bar a fare colazione e vediamo come organizzare la giornata. Inoltre, ti parlerò anche di come sono rimasta con Marco. Ci sono delle buone notizie… per me e lui sicuramente, ma non per te ahahah”. Scendemmo al bar… io presi al massimo un caffè, perché non avevo molta fame, e lei prese cappuccino e cornetto. Arrivata la colazione, iniziò a parlare lei: “dunque… iniziamo a parlare della mia ormai certa relazione con il mio nuovo amante. Devi sapere che ieri, dopo aver scopato, Marco mi ha detto chiaramente che sono la più figa con cui ha mai scopato e che nessuna l’ha mai fatto godere come ho saputo fare io e che sarebbe stato molto felice di fidanzarsi con me. Ovviamente mi sono fatta desiderare un po’, ma in fondo anche io avevo già deciso di prenderlo come mio fidanzato… uno strafigo così non si trova facilmente. Per cui adesso siamo ufficiosamente insieme e per l’ufficialità ci siamo accordati che dovesse avvenire con un’altra scopata che deve essere ancora migliore della ...
... precedente”. Io, sebbene fossi cosciente del mio ruolo, non potevo fare a meno di provare gelosia e di rosicare come un matto. Avrei voluto fare sesso con lei e magari fidanzarmi con lei, ma ero ben cosciente che non potevo in alcun modo eguagliare il suo quasi certo ragazzo. Lei, come sempre, si accorse di questo mio stato d’animo e disse: “dai, verginello, lo so che vorresti farti una scopata con me, ma cerca di capirmi… sono una ragazza di 22 anni, economicamente indipendente, strafiga, intelligente… cioè sono una donna alfa… tu invece cosa pensi di essere? Hai 26 anni e sei vergine, non hai ancora un lavoro, non sei ricco, non sei brutto ma nemmeno sei bellissimo, non hai il fisico, non ci sai fare con le donne, e poi… sicuramente non ce l’avrai piccolo, perché non è piccolo, ma almeno per me è poco, io ho bisogno di qualcosa di più”. La mia padrona qui fu molto diretta e continuò dicendomi: “purtroppo il mondo funziona così, schiavetto… per stare con donne di un certo livello come me, bisogna essere di un certo livello… per stare con le donne in generale, bisogna avere dei requisiti minimi che tu non hai. Alcune mancanze non sono colpa tua, ma altre sì e te ne devi assumere la responsabilità”. Io abbassai la testa e stavo per iniziare a piangere. Lei, guardandomi con compassione, disse: “schiavetto, dai, non fare così… non dico questo per ferirti, ma per dirti come realmente stanno le cose. Nessuno ti dirà mai queste verità, perché fanno male… ti diranno sempre una comoda menzogna ...