Maledetto covid 4 sesto capitolo
Data: 24/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti
Racconto di fantasia. Sono graditi critiche suggerimenti e consigli.
Buona lettura
-Vieni cara, questo è l’ultimo cambio
Mi spoglio nuovamente e attendo di ricevere i nuovi vestiti
-stavolta Anna però sta a te sceglierli… fino ad ora ti sei dimostrata disponibile, obbediente… intelligente… scegli tu adesso che moglie vuoi essere, che donna vuoi essere
Sul divano tre abiti, uno molto elegante, verde, abbastanza lungo per essere serio ma non troppo e dare un tocco di sensualità. Una tutina sportiva bianca, tipo fitness, con shorts e top, e un miniabito blu elettrico, con una profonda scollatura a cuore e senza spalline. Poi un corsetto di lucida pelle nera steccato, con sotto seno e allacciatura posteriore a lacci, una tuta in latex nero lucido con due buchi all’altezza dei seni e aperta al cavallo, un completino intimo bianco in pizzo, un perizoma nero aperto al cavallo, un paio di calze nere con relativo reggicalze, una specie di body fatto di fettucce in pelle e anelli e ganci in metallo, un paio di manette, un guinzaglio, una benda.
Guardo tutte queste cose in silenzio. Una strana pace dentro di me, che non conoscevo.
Lascio che sia la mia pancia a guidare la scelta che cade sul corsetto nero poi le calze col reggicalze… e il collare che avevo appena tolto.
-sono pronta
Le due donne mi guardano stupite
-sei sicura
-si
-davvero vuoi scendere così?
-si, sono sicura
La mia risposta è risoluta e non accetta repliche
-allora ...
... dobbiamo aggiungere un paio di accessori… prima di tutto le scarpe, ecco metti queste
Mia suocera mi passa una scatola di Louboutin. Un colpo al cuore. Sono le mie, quelle che mi avevano regalato i miei suoceri in vista del matrimonio e che non avevo mai più messo dopo averle indossate quel giorno. Come può averle qui lei? Le avevo a casa io, ne sono sicura, ero stata tentata di prenderle per questi giorni a casa dei miei suoceri, così, in segno di gratitudine. Marco! Non può essere stato che lui! Era tutto programmato… le indosso mentre tutte le mie certezze svaniscono.
-ora metti le mani dietro
Obbedisco non so se per rassegnazione o per curiosità o perché comincio ad eccitarmi. Le manette si chiudono ai miei polsi. E non reagisco nemmeno quando la signora Marica mi aggancia il guinzaglio al collare.
-andiamo, sei pronta per l’ultima sorpresa
Seguo docile le due donne pronta per l’ultima e definitiva umiliazione. Giunte in fondo alla scala si fermano e mi bendano. Ora il mondo è fuori. Sono totalmente nelle loro mani. Vengo guidata nella stanza dove mia suocera mi ordina di rimanere ferma e zitta. Attendo con ansia che succeda qualcosa. Nessuno parla, nessuno si muove, un tempo che sembra non finire mai riempito solo dal ritmo costante del mio cuore. Pu pum… pu pum… pu pum... poi il rumore della macchina fotografica. Rumore di corpi che si muovono, leggeri, evanescenti. E un tocco, una mano sul viso, una carezza… un dito che scorre sul braccio… brividi… cerco di ...