Maledetto covid 4 sesto capitolo
Data: 24/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti
... con chi voglio senza il peso della colpa per averti tradito. Mi hai fatto puttana e puttana sarò… e ci farò anche parecchi soldi. Mentre faccio questi pensieri vengo fatta sedere sul tavolo, finalmente mi liberano i polsi dalle manette che vengono però legati a delle corde immobilizzandomi al tavolo poi mi appoggiano i piedi su dei supporti, credo sulle spalliere di due seggiole. Vengo così a trovarmi in una posizione esposta, come fossi dal ginecologo, gambe aperte e vagina in mostra. Una mano esperta, credo di mio suocero mi toglie l’oggetto che ho infilato nella vagina e comincia un piacevolissimo massaggio poi mi passa una spugna con dell’acqua calda… mi sta lavando… rumore di forbici, mi vogliono depilare… lascio fare pensando alla faccia di mio marito quando vedrà la sua donna così cambiata… la schiuma da barba e il rasoio… sensazioni contrastanti, il timore di essere tagliata, e il piacere della lama che scorre sulla pelle. Ancora la spugna che mi tampona, mi toglie i residui di schiuma… e olio profumato a lenire la pelle. Mi godo il delicato massaggio e la piacevole sensazione di fresco data dall’essere depilata.
Qualcosa però è cambiato, sta per succedere qualcosa perché il silenzio nella stanza si è fatto assoluto… percepisco la presenza di una persona, immagino mio suocero e mi preparo a riceverlo, non ho mai scopato con nessun altro che non sia Marco e la differenza di dimensioni è importante… pupum pupum pupum… due mani a tenermi le cosce… pupum pupum pupum… ...
... una lingua… pupumpupumpupum… il cuore batte a mille, di chi è questa lingua, di chi sono queste mani?... non mi sembra mio suocero, è il signor Matteo… però… non può essere che lui, non c’è nessun altro uomo stasera… o forse… è arrivato qualcun altro, uno due, quante persone si sono aggiunte alla festa? E chi sono? Ma qualcosa nella mia testa… ho come la sensazione di conoscere queste mani, ma nessuno mi ha mai toccato così in mezzo alle cosce… la lingua… trattengo il fiato per gustarmi il piacere che quella lingua mi sta dando… Marco… sembrano le sue mani… ma lui non c’è, è isolato… però… è il signor Matteo, non può essere che lui, se fosse arrivato qualcun altro mi sarei accorta… che bello
-continua, continua così, mi piace… lì ecco si… leccami lì…
Guido lo sconosciuto dove maggiore sento il piacere, ed è sublime. Vorrei non terminasse mai. Non ho mai provato questa cosa ma giuro che da ora in poi la pretenderò ogni volta.
-così così cosììììì
Un altro dirompente orgasmo mi travolge. Quando finalmente mi quieto l’uomo cambia posizione… è in piedi, mi apre la figa… e si infila tutto dentro di me, in un colpo solo, rubandomi il fiato. Riprendo a respirare quando comincia un lento dentro fuori dentro fuori. La sensazione di un già provato cresce, ma non poter vedere chi è l’uomo che mi sta scopando, aumenta il mio piacere. Non è Marco, non è mio suocero è certamente il signor Matteo o chissà, forse un altro uomo, non mi interessa, basta che continui a fami godere. ...