1. Il Regno Oscuro – Capitolo 2


    Data: 12/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Etero Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu

    ... servirla in ogni modo, anche i più assurdi e umilianti. Tuttavia sapeva bene che per quella sera non aveva ancora finito di servirla, anzi. Ora veniva la parte peggiore.La stanza era piccola e conteneva due letti di paglia ricoperti da lenzuoli di lana spessa e un angolo in cui vi era una brocca colma di acqua, una bacinella e una pietra di sapone. Niente di più e niente di meno. Anya si tolse gli stivali e si avviò nell’angolo con la brocca e afferrò la pietra di sapone. Secondo un copione ormai noto si andò a stendere sul letto, di schiena. Alzò la gonnellina di ferro lasciando scoperto il suo sesso, divaricando per bene le gambe. Una peluria poco folta la ricopriva. Riccioli neri crescevano piuttosto giovani sul pube dell’eletta. Tuttavia quest’ultima si insaponò per bene le mani con la pietra e iniziò a strofinare quei peli. Clotilde, nuda, doveva rimanere lì, in piedi, a guardare la scena. Una volta che i riccioli furono bene insaponati e ammorbiditi, Anya estrasse un coltello affilato dalla cintola e iniziò, con studiata gentilezza e delicatezza, a depilarsi. I peli erano cresciuti ancora radi e corti, quindi le ci volle poco per completare l’opera. In pochi minuti la sua vagina era completamente glabra. Era una perfetta incisione. La pelle, poco prima del clitoride, si separava nei due lembi che formavano le grandi labbra. Il clitoride sporgeva appena un po’ in fuori, una piccola e dolce escrescenza ben arrotondata. Clotilde la osservava senza riuscire a distogliere ...
    ... lo sguardo.– Sai cosa fare vero? – le domandò Anya con quella faccia, quella che lei conosceva bene. Ogni volta che si fermava a guardare l’eletta non poteva fare a meno di notare che il suo volto era un po’ allungato e le labbra sporgevano più del normale rispetto alla linea del volto. Non era una bellezza fine ed elegante, come si era immaginata che fosse, ma non era per questo brutta. Era carina. Ma quando si stendeva sul letto a cosce aperte la guardava sempre con quella faccia, con quello sguardo. La voglia le se leggeva nello sguardo, e con essa il desiderio di sottometterla. Non era più né bella ne brutta. Era porca. Porca come non ne aveva mai viste altre prima.– Devo costringerti? – incalzò Anya vedendola esitare. Clotilde non voleva essere costretta, non di nuovo. Le prime sere si era ribellata, ma non era servito a nulla. Alla fine aveva dovuto obbedire. Aveva dovuto darle il suo – spasso serale. Così avveniva ogni sera, e, ormai, si era quasi rassegnata. Immaginava che Anya se ne rendesse conto, perché sembrava non essere molto soddisfatta del suo supino sottomettersi. Cercava sempre nuovi metodi per definire la propria superiorità.Lentamente la stregona si inginocchiò ai piedi del letto di Anya e iniziò a giocherellare con le dita sul suo clitoride. Poi le fece scendere lungo il contorno delle labbra, delicatamente. Cercò di farsi spazio al suo interno con gentilezza mentre la lingua iniziava il suo lavoro. Prima depose alcuni baci sul clitoride. Baci solo di ...
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