1. Il Regno Oscuro – Capitolo 2


    Data: 12/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Etero Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu

    ... La guardò da capo a piedi per un attimo. La sua compagna di viaggio indossava una tunica che la copriva integralmente, fino ai piedi, con tanto di cappuccio. Eppure non era una brutta ragazza. Clotilde aveva capelli rossi, che contrastavano con il nero di quelli di Anya. Risultava più bassina dell’eletta. Il suo seno era piccolo e accennato, proteso in avanti con due capezzoli piccoli e appuntiti. Una leggera lentigine le decorava il volto.– L’hai detto già – rispose Clotilde abbassando la testa intimidita – Siamo quasi arrivate.Più avanti si intravedeva un paesino poco lontano. La stregona utilizzava delle rune che indicavano loro la direzione. Era incredibile quanto fosse raro trovare una vergine di oltre vent’anni. Come se non bastasse l’Imperatore aveva mandato i suoi soldati in giro per tutte le città, a deflorare quelle pochissime rimaste. Avevano avuto modo di incontrarli, i soldati, durante il loro cammino fino a quel punto, e non era stato semplice superarli senza farsi notare. Clotilde, ogni volta, non poteva fare a meno di pensare che se solo l’eletta non avesse indossato un’armatura così appariscente, sarebbe risultato più semplice passare inosservate.Come a dimostrare ancora una volta la sua tesi, appena fecero ingresso nel paesino si trovarono gli occhi di tutti puntati addosso. Il giorno volgeva all’imbrunire, così le due si rifugiarono nella prima taverna che incontrarono sulla strada. Era un luogo molto modesto, con cibo di qualità scadente. Non ...
    ... indugiarono oltre in quella sala. Era piena di uomini che le guardavano da capo a piedi. Clotilde si sentiva spogliata con gli occhi. Anya probabilmente no, visto che di abiti indosso ne aveva già pochi. Chiamarono l’oste e si fecero dare una stanza con due letti di paglia, molto umili. Quando Anya chiuse la porta della stanza con il chiavistello, Clotilde deglutì. Quando si chiudevano nella stanza di una locanda era sempre la stessa storia. La stregona non riusciva a fare a meno di domandarsi come potesse quella donna essere l’eletta. Si immaginava una persona gentile, piena di buoni sentimenti. Invece quando loro due rimanevano sole, Anya sfogava la sua vera natura, sottomettendola senza pietà.– Spogliati – le ordinò infatti.Clotilde sfilò la sua tunica ritrovandosi completamente nuda. La sua biancheria e le vesti che sotto la tunica usava indossare le erano state strappate la prima notte da Anya, che le aveva bruciate in un braciere. Così era stata costretta ad intraprendere il lungo cammino vestita solo della sua tunica di lana grezza che le arrossava la pelle così candida e delicata. Il ruvido indumento aveva infiammato la sua pelle sulle spalle, sulle braccia e sugli stinchi. Meno nettamente si individuavano arrossamenti sui seni appuntiti e sulle cosce. Anche il suo culetto piccolo e morbido non era passato indenne e risultava un po’ arrosato. Erano giorni che portava con sé quelle irritazioni e ormai ci aveva fatto l’abitudine. Si era arresa alla volontà dell’eletta, decisa a ...
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