1. Gruppo di studio


    Data: 12/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Autore: PrecumKing, Fonte: RaccontiMilu

    ... capire perché mi dedicasse tutta quell’attenzione: d’accordo, mi ero distratto guardando la sua amica, ma c’erano all’incirca un’altra decina di uomini che si stavano dedicando totalmente a lei. «Quando sto scopando con qualcuno pretendo che quel qualcuno resti concentrato su di me.» Dopo aver detto così si accarezzò il corpo partendo dalle tette, superando l’addome e i fianchi, per finire dentro le labbra scure della sua figa; infilò due dita dentro e le tirò fuori stillanti di un umore traslucido e lattiginoso. Si portò le dita alla bocca e le succhiò con voluttà, poi schiuse le labbra, tirò fuori la lingua e lasciò colare il miscuglio di saliva e umori sulle tette, stringendole tra loro per distribuirlo su entrambe. «Non penso sia troppo difficile, no?» «No, non è affatto difficile, no.» «Preferiresti scopare Alba, magari?» «No,» risposi, fin troppo precipitosamente. In realtà, se me ne fosse capitata l’occasione, avrei messo volentieri le mani anche su di lei, ma non volevo ammetterlo per non dare l’impressione di preferire Alba a Luna. Purtroppo non risultai molto convincente. «Certo, come no. Adesso ci penso io a te.» Luna mi fece cenno di avvicinarmi e di sdraiarmi, dopodiché gattonò finché non fu sopra di me. Si abbassò e le sue tette si schiacciarono sul mio petto, dandomi una sensazione gradevolissima, anche se non quanto quella che provai quando il calore della sua passera avvolse il mio cazzo, che tornò a drizzarsi al punto da farmi quasi male. Fece cenno anche ...
    ... agli altri di avvicinarsi: due le si piazzarono di fronte, uno la inculò e gli altri dovettero accontentarsi di toccarle le tette e ogni centimetro di pelle nuda a portata di mano. Io mi ritrovai sovraccaricato da un turbinio di sensazioni nuove: stavo prendendo parte alla prima doppia penetrazione della mia vita e riuscivo a sentire al tatto l’altro cazzo – era un sottile lembo di pelle a separarci, in fondo – che stantuffava il culo di Luna con vigore e ritmo; avevo esattamente sopra di me la bocca di Luna che ingoiava avidamente i cazzi che le si paravano di fronte, avvolgendoli con le sue labbra carnose, senza sosta e senza quasi respirare. Questo mi metteva un po’ a disagio perché l’idea che fili di bava densa mista ad umori provenienti da cazzi altrui mi colasse in faccia non mi entusiasmava particolarmente. Da parte sua Luna pareva averlo percepito, perché non lasciò cadere nemmeno una goccia e ingoiò quelli che credo siano stati litri di saliva. Un’altra cosa non esattamente piacevole erano le mani dei miei compagni di orgia che, nella foga di palpare le tette, i fianchi, le natiche di Luna, finivano per toccare anche me: era come se avessimo tante creature cieche e brulicanti attorno, che cercassero di farsi in qualche modo strada dentro di noi. Ma le sensazioni più forti provenivano dalle tette burrose di Luna, che continuavano a strusciarsi sul mio corpo, e soprattutto dalla sua passera calda che cominciò a contrarsi negli spasmi di un orgasmo squassante, che lei ...
«12...8910...17»