1. Gruppo di studio


    Data: 12/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Autore: PrecumKing, Fonte: RaccontiMilu

    «Bene, le chiedo di tornare tra una mezz’ora per firmare il verbale d’esame e registrare la materia.» «D’accordo professore, a dopo allora.» L’idea di sprecare mezz’ora del mio tempo girovagando per la facoltà non mi entusiasmava particolarmente, ma essere riuscito a togliermi di torno una materia piuttosto ostica mi aveva addolcito l’umore; mi avviai lungo i corridoi gremiti di studenti dalle facce ansiose, diretto verso la caffetteria. Mentre camminavo guardandomi distrattamente intorno, l’occhio mi cadde su una delle tante bacheche appese alle pareti, e più precisamente su un annuncio, piazzato strategicamente in un angolo defilato: Biondina tutta pepe e amica giunonica cercano colleghi per formare gruppo di studio. Mi fermai un attimo ad osservarlo, cercando di capire se si trattasse di uno scherzo. Se lo era, stava funzionando: le linguette alla base del foglio – quelle staccabili con su scritto il numero di telefono – erano state staccate quasi tutte, era rimasta l’ultima. Considerando bene la situazione, le probabilità che si trattasse di una colossale fregatura erano abbastanza alte, eppure il mio lato più ingenuo e credulone era stato ormai solleticato. Mi strinsi nelle spalle, staccai l’ultima linguetta e mi avviai verso il bar della facoltà. Ordinai il mio solito caffè al ginseng bollente, e lo sorseggiai al banco. Il cicaleccio degli studenti era così forte da diventare una specie di rumore bianco indistinto: il sottofondo perfetto per rimuginare ancora su ...
    ... quell’annuncio e sulla possibilità di chiamare davvero il numero di telefono che mi ero messo in tasca. Erano ormai diversi mesi che non trovavo da scopare, e l’idea di due ragazze che volessero divertirsi mi stuzzicava parecchio; una voce nella mia testa continuava a ripetere “queste cose succedono solo nei film porno, idiota. Non riesci a trovarne una, figurati due!”. Ciononostante, decisi che non avevo nulla da perdere – al massimo avrei fatto sbellicare gli autori dello scherzo – e che avrei chiamato. Mi crogiolai ancora per una decina di minuti nel calore fragrante del bar e nel chiasso studentesco, poi tornai sui miei passi per andare a registrare la materia. Quando finalmente terminai con la burocrazia e mi fui seduto in macchina, ritirai fuori la linguetta col numero, sbloccai il cellulare e chiamai. Al primo squillo rispose una giovane voce femminile: “Ciao porcellino, sono Alba. Se hai deciso di chiamarmi significa che hai voglia di studiare in gruppo, e questa cosa mi eccita. Sono dell’idea che gli sforzi collettivi diano i risultati migliori, anche se per ottenerli è necessario seguire alcune regole: è vietato diffondere questo numero di telefono, così come è vietato spargere la voce di questo incontro; vogliamo che sia un evento circoscritto a pochi fortunati scelti dal Caso. Se vuoi, puoi portare un amico con te. Uno soltanto. E non provare a fare il furbo: i talloncini sono stati contati scrupolosamente! Ci piacciono i maschietti puliti, e che sappiano come si tratta ...
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