La ragazza del mio migliore amico (capitolo 1)
Data: 09/08/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autoerotismo
Tradimenti
Voyeur
Autore: Raccontami_lu, Fonte: RaccontiMilu
... mia, ben oltre il necessario per poter esaudire i desideri di Paola. Inoltre quei trenta minuti erano tremendamente difficili da affrontare con questa lotta interiore fra il “me buono” e il “me cattivo” che abitavano la mia testa e nel mentre se le stavano dando di santa ragione.
Decisi di mettermi in marcia, fare spallucce e accendere il motore per avviarmi.. quello che sarebbe successo l’avrei scoperto una volta giunto in tangenziale.
Le luci scorrevano lungo la strada come i contorni di una cartolina, stranamente decisi di non mettere musica nonostante fossi solito viaggiare sempre con un sottofondo musicale. Ero a tu per tu con i miei pensieri e sentivo un’eccitazione mostruosa volersi far strada nelle mie mutande. Arrivai a Piazzale Corvetto, semaforo rosso. Mi fermai e mi misi ad osservare il piazzale, dall’altra parte iniziava la tangenziale, il che voleva dire marcia fissa, cruise control e libertà assoluta di poter lasciare libera una mano di prendere possesso del mio corpo… pensai a Mike e all’amicizia sincera che vi era fra noi, a tutti gli anni passati insieme e alle mille peripezie fatte insieme, un moto di disapprovazione verso me stesso cresceva di pari passo con l’eccitazione e sentivo una lotta terribile fra il desiderio di lasciarmi andare e la mia morale ferrea che mi stava crocifiggendo già solo per il fatto che ero ancora lì a pensare se farlo o meno.
Non mi resi conto che fosse diventato verde e a riportarmi coi piedi per terra, per così dire, ...
... fu la macchina dietro che mi diede un colpo di abbaglianti.
Misi la marcia e ripartii attraversando la piazza e imboccando la tangenziale.
Nella mia testa era rimasta stampata a caratteri indelebili la figura del corpo di Paola che ondeggiava dentro al bagno del pub, delle sue mani che scorrevano lungo quei fianchi che sembravano essere modellati come uno Stradivari. Mi arrivò una foto da Paola su whatsapp, il telefono era all’interno del suo supporto affianco alla radio, la aprii e vidi le sue gambe incrociate sul sedile del passeggero di una macchina, potevo riconoscere da quei pochi dettagli dell’auto che era ancora con Mike.. Mi stava uccidendo la vista di quelle splendide gambe, slanciate, affusolate, contornate da un sottile velo di collant che le fasciava. Poco dopo me ne arrivò un’altra.. stessa scena, ma le gambe adesso erano aperte fintanto che i bordi del vestito non ne impedivano altri movimenti.. sotto un messaggio: “fallo..”
Vidi dalla chat che non era più online e capii che Paola aveva bene a mente che tipo di persona fossi e sapeva che non l’avrei fatto.
Pensai che quel messaggio fosse il modo con il quale voleva assicurarsi di farmi cedere totalmente alla sua richiesta, del resto sapeva bene che fosse impossibile passare inosservata con quel fisico da dea che si ritrovava. Sapeva esattamente che cosa voleva, e quelle foto erano il modo di rimarcare il fatto che sapeva anche come ottenerlo. Mi sentii bruciare dentro, quel pezzetto di corpo coperto ...