1. La ragazza del mio migliore amico (capitolo 1)


    Data: 09/08/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autoerotismo Tradimenti Voyeur Autore: Raccontami_lu, Fonte: RaccontiMilu

    ... me e me.
    
    Passarono i classici convenevoli e ci sedemmo insieme, io da una parte, Mike a sinistra e Paola davanti a me. Gli altri due posti liberi sulla destra sarebbero stati destinati a Luca e Giovanna.
    
    Passarono i primi minuti di conversazione e mi resi conto che il modo in cui quei due sembravano essere complici sia nelle parole sia negli sguardi, sembrava proprio il classico post-discussione e chiarimento, quello di quando si appianano le divergenze e viene fuori il meglio da parte di entrambi. Solitamente da quei momenti saltano fuori anche le cose più erotiche.
    
    Cercai di non farci caso, anche se non potei fare a meno di notare che Paola lanciava delle occhiate davvero disarmanti al mio amico, e sembrava non curarsi minimamente del fatto che potessi vederla, ma soprattutto capirla. Non ci voleva un genio per capire che la ragazza aveva una discreta voglia di sesso. Dopo qualche minuto di conversazione e nell’attesa che gli altri due arrivassero per ordinare, Paola chiese dove fosse il bagno e io, che ero abbastanza abitudinario in quel posto, le indicai il mini corridoietto sulla mia destra che dopo 1m sulla sinistra aveva la porta per il bagno.
    
    Quel bagno era caratterizzato da un ingresso con lavandino, asciugamani, specchio e una curiosa piantina morta da anni nell’angolo, poi a sinistra c’era il bagno maschile, a destra quello femminile. Mi piaceva molto perché a volte mentre bevevo con amici ci lanciavo un’occhiata dentro e se ero fortunato beccavo il ...
    ... momento in cui entrambe le porte erano aperte e vedevo le ragazze uscire che ancora si stavano un sistemando. Vai a capire poi che cosa mi piacesse di quel rituale femminile, a volte le ragazze quando si sistemano, soprattutto i pantaloni attillati, fanno dei movimenti che sono la cosa più anti-sesso di questo mondo.. eppure così tanto umana.. boh insomma, mi piaceva e mi incuriosiva.
    
    Quando Paola si alzò per andare in bagno lasciò scorrere la sua mano lungo il braccio e la spalla di Mike, dirigendosi poi verso il corridoietto.
    
    Nel mentre io e lui continuavamo a parlare e raccontarci di quanto succedesse in quel periodo nei nostri rispettivi lavori. Fu dopo un minuto d’orologio che vidi Mike parlare in modo disconnesso, abbozzare e sgranare gli occhi verso i bagni, e notai che Paola aveva lasciato la porta d’ingresso aperta, e quello del suo bagno socchiusa, in modo tale si potesse vedere dal nostro tavolo la figura sinuosa del suo corpo ondeggiare in un lento ballo, mentre le sue mani scorrevano lungo i fianchi e si infilavano sotto all’abitino felpato nero che nel frattempo si era alzato fino all’altezza delle natiche per lasciar cadere poi di qualche centimetro i collant che fasciavano quelle gambe quasi chilometriche.
    
    Continuai a parlare a Mike rendendomi conto che ormai non mi stava più ascoltando, e la sua distrazione mi tornava comoda per poter buttare di tanto in tanto l’occhio nella direzione del bagno e poter saggiare anche io un po’ di quello spettacolo. ...
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