Perversioni 2
Data: 08/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... che aveva pagato il soggiorno adulterino con una carta di credito non sua; se opponeva resistenza, era pronto a denunciarla per furto; non le restò che rassegnarsi.
“Cosa succederà adesso?”
“Adesso sei single e libera di farti sbattere da chi ti pare; a Roberto non interessi più; tra un paio d’anni divorzierete e sarai in grado di sposare il cuckold che preferisci; lui una famiglia se l’è già costruita e la rafforzerà.”
L’idea che suo marito avesse già un’altra famiglia era quella che più le faceva male; non capiva come fosse stato possibile che, mentre lei era convinta di fargli un palco di corna da cervo, lui si fosse costruito una realtà parallela; un’indagine accurata tra gli amici comuni le consentì di appurare che suo marito aveva completato il corso di laurea, impedito dalle sue bizze che l’avevano frenato perché non le fosse pari nel livello culturale; era stato promosso e gli era stata affidata la direzione di un’agenzia.
Quindi ora viveva in una cittadina a pochi chilometri, in una villetta con giardino, con una ragazza più giovane di lei, farmacista titolare di quella vicina alla loro casa; avevano una bambina, Vittoria, di quasi un anno ed erano decisamente benestanti se non ricchi, ma soprattutto felici; le notizie, raccolte alla spicciolata tra le enormi riserve degli amici poco disposti a parlare, le arrivarono come autentiche coltellate nel corpo, ben più di quelle che lei aveva inferto a lui.
Ciliegina sulla torta, qualcuna le confidò che ...
... Marina, così si chiamava la compagna di suo marito, era la stilista che disegnava i modelli più ricercati in città, venduti in un atelier a cui lei, per le precarie condizioni economiche in cui si era trovata, poteva accostarsi solo per ammirare golosamente i capi esposti; voci ‘di corridoio’ suggerivano che i due stavano meditando di rilevare la boutique perché lei intendeva dedicarsi solo a quel lavoro e organizzare sfilate e lanci pubblicitari.
L’unica risposta di cui disponeva fu buttarsi nel sesso con feroce voglia di vendicarsi delle sconfitte; visse un periodo terribile di copule inimmaginabili; si fece violentare da autentica prostituta e passò le sere a fare sesso come se potesse cancellare rabbia, rimpianti e rimorsi per i troppi e troppo gravi errori commessi; si accorgeva di ritirarsi da ogni esperienza con sempre l’amaro in bocca; ma respinse con forza ogni suggestione, e sollecitazione, a crearsi una situazione stabile, almeno con un amante ricco.
Finì per incontrare suo marito e la compagna, quando meno se l’aspettava; erano passati un paio di anni, dallo scontro ultimo con Roberto; in quel periodo, non si erano mai nemmeno visti da lontano; un pomeriggio andò al bar che frequentava con le amiche e con i caproni occasionali; la colpì la grande animazione tra le donne; una sua amica, agitatissima, le rivelò.
“Quella signora col tailleur elegantissima è Marina, la stilista!”
Davvero la donna era assai bella ed elegante; provò una fitta violenta, di ...