Perversioni 2
Data: 08/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
L’estate passò e tornarono alla quotidianità; stavolta, però, era lei a dovere accettare in silenzio che suo marito la ignorava completamente, era assente fino a notte alta e spesso per intere notti; certa che fosse gay, lo irrideva sui suoi presunti incontri amorosi; qualcosa, nel fondo del cervello le suggeriva di approfondire; nella sua logica, però, era lui lo spione; lei gli lasciava corda per impiccarsi e non si interessava delle sue perversioni.
Rossella insomma si andava persuadendo con sempre maggiore convinzione che suo marito fosse un omosessuale con un amante dal quale si faceva possedere metodicamente in giorni precisi che trascorreva con l’altro; il fatto stesso che spariva puntualmente ad ogni week end e che, dal venerdì mattina, quando usciva, al lunedì sera, quando tornava dal lavoro, di lui non ci fosse traccia, per lei significava che andasse a fare sesso col suo maschietto, come faceva lei coi suoi bull, ma a casa propria.
Se avesse insistito sull’ipotesi che fosse un impotente, rischiava di essere smentita se lui avesse deciso di accettare una delle provocazioni che venivano da tutte le donne che conosceva, anche dalle sue amiche più fidate; troppe volte aveva celebrato le qualità di Roberto a letto; ancora adesso a qualcuna aveva confidato che lui, nonostante la netta divisione per le corna che gli faceva, talvolta la possedeva fino allo sfinimento con le sue immense capacità amatorie
L’unico punto su cui poteva appoggiare una motivazione per ...
... il suo comportamento, era l’epiteto di cornuto, che era incontestabile, perché era lei a fargliele, anche a sue spese, visto che pagava l’hotel con carte di credito di lui; ma alla sua coscienza e al giudizio comune non bastava; l’obiettivo era dimostrare che fosse un cuckold; l’aveva visto spiare le sue mosse in occasione del primo incontro col bagnino; inoltre, se lo provava era possibile ridurlo a slave ed affermare il suo dominio.
Portarlo ad assistere ad sua sua copula fu la meta da raggiungere ad ogni costo; si organizzò per benino e tentò il colpaccio una sera che aveva pagato un bull per farsi sbattere per qualche ora; si procurò un paio di manette foderate di raso e operò con perfida malizia e con cronometrica precisione; quando si trovarono a sera, di ritorno dal lavoro, fece a lungo la gattina per irretirlo nelle sue trame, finché lo convinse a seguirlo, anche se controvoglia, in camera da letto.
Dopo che lo ebbe spogliato completamente nudo, con pochi gesti studiati cento volte lo ammanettò al termosifone.
“Adesso, caro il mio cornuto, tu te ne starai buono lì seduto; se ti va, ti consento anche di masturbarti; io adesso mi farò la più bella copula della mia vita con uno stallone che ho scelto apposta; se è come io credo, alla fine ti farai penetrare analmente anche tu; se non sei gay, diventerai comunque il mio schiavetto e da oggi si farà a modo mio; sono certa che stai già godendo per quello che ti farò vedere e che finalmente sarai veramente mio; in ...