1. Perversioni 2


    Data: 08/08/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... soffocamento.
    
    Lavorò quella mazza molto a lungo, lambendola con la lingua, masturbandola con la mano, spingendola avanti e indietro nella bocca, fino all’ugola; intanto, si masturbava con esplicito piacere; i gemiti si udivano anche soffocati dall’asta in bocca; ebbe almeno un paio di orgasmi notevoli; Roberto che la conosceva sin dalle prime esperienze di sesso, riusciva a leggere il piacere negli occhi, nelle vibrazioni del corpo, nella stretta della mano e della bocca.
    
    Quello che lo colpiva era la quasi certezza che il massimo godimento lo ricevesse però dalla situazione surreale; la sua prigionia ed impotenza apparivano a sua moglie più eccitanti ed intriganti della stessa copula; lui non avvertiva nessuna emozione, tranne la rabbia per essere legato; il sesso non faceva registrare nessun movimento, quasi che lo spettacolo lo annoiasse ormai peggio che certi vecchi filmati porno obsoleti e vuoti.
    
    Anche per lui, sostanzialmente, la particolarità che sua moglie lo credesse attento e partecipe lo stimolava più della fellazione cui stava dando vita; meno ancora si sentì animato quando il ragazzo, spinta la donna sul letto, le sfilò la vestaglia e si lanciò con la bocca sulla vulva avviando un sapiente cunnilinguo; solo perché conosceva a menadito le reazioni di Rossella a quella stimolazione, riusciva a leggere il piacere che provava nelle smorfie del viso; quasi lo fece ridere il gesto delle corna che lei gli fece.
    
    La copula orale andò avanti per un po’ di ...
    ... tempo e i due si alternarono spesso a succhiare, leccare, manipolare e masturbare l’altro; lei più volte prese in bocca la mazza e quasi soffocava per ingoiarla al massimo; lui la leccò dapprima tenendola stesa supina, poi facendola mettere carponi, a pecorina; in quel caso lavorò accuratamente su tutto il perineo ma specialmente nella vagina e nell’ano che si aprirono a ricevere non solo la lingua ma anche uno, due o più dita che la penetravano.
    
    Quando si decisero a copulare veramente, lei non poté fare niente alla vittima ammanettata, perché gli puntava contro i piedi e la stazza del maschio che la montava le impediva di comunicare; si limitò a gemere ad alta voce ad ogni violenta botta che il ragazzo portava al basso ventre; Roberto però vedeva nettamente quanta mazza entrava nella vagina slabbrata e con quanta foga andasse avanti e indietro tra i lamenti di lei.
    
    Quando però lui la fece girare carponi per possederla da dietro, a pecorina, inizialmente si dispose col volto verso di lui e si sbizzarrì in una serie di smorfie di piacere e di derisione nei suoi confronti a cui aggiunse una serie di provocazioni verbali, per invitare a vedere che bella mazza la possedeva e quanto lei godeva, rivolte al cornuto, all’impotente, all’omosessuale, al cuckold, al fallito, all’uomo senza testicoli.
    
    Benché si caricasse di rabbia repressa, Roberto non rispose a nessuna delle provocazioni, neppure quando confessò apertamente che il ragazzo le costava, per due ore, un occhio della ...
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