Perversioni 2
Data: 08/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... fondo, è la più grande prova d’amore che ti chiedo e che ti do.”
Lui rispose con uno sguardo feroce che l’avrebbe incenerita, ma non proferì verbo; si sedette incrociando i piedi e se ne stette rassegnato, legato com’era; lei andò ad aprire, perché il suo ospite era arrivato; ritornò subito dopo, seguita da un giovane sui vent’anni, muscoloso e ben piantato; appena in camera, lo avvolse nel bacio più appassionato che poteva; l’altro rispose con altrettanto trasporto; le sue mani afferrarono le natiche e strinsero i ventri, per far sentire i sessi strusciarsi.
Rossella si lanciò in un lussurioso sbaciucchiamento della parte superiore del corpo, che aveva denudato sfilando la maglietta; lo baciò sul volto, sulle labbra, sugli occhi; passò sulla gola e scese ai capezzoli che prese a succhiare e mordicchiare con profonda libidine; l’altro, evidentemente un professionista, simulò assai bene la passione, mentre cercava con la lingua i punti erogeni da sollecitare; aprì la vestaglia col solo nodo della cintura e mise in luce lo splendido corpo di lei scultoreo nella bellezza piena.
Le mani scivolarono sul petto e si impossessarono dei seni per artigliare i capezzoli; la lingua lambiva le mammelle floride e carnose, mentre le dita stimolavano goduriosamente i capezzoli; decisamente esperto ed anche molto in gamba, il ragazzo passava le dita dolcemente su tutto il corpo; con la lingua solleticava punti remoti e nascosti; lei si abbandonò presto al sapiente titillamento ...
... delle mani e della bocca; i gemiti dicevano che orgasmi si susseguivano frequenti.
La spinse seduta sul bordo del letto e accostò al viso il basso ventre ancora coperto dal pantalone; diligentemente lei aprì la cintura, fece scorrere la cerniera e abbassò insieme il pantalone e lo slip; il fallo enorme, più di venti centimetri al massimo della durezza, esplose in faccia alla donna che lo ammirò estasiata e lo prese a due mani, quasi soppesando asta e testicoli, oltre a verificare la possibilità di ingoiarlo almeno per buona parte.
La lingua saettò a raccogliere dal meato gli umori insorgenti; mentre guardava con intenzione il marito legato, la fece scorrere dolcemente sui testicoli che prese in bocca uno per volta, alzando al cielo lo sguardo per il piacere di sentirli nella bocca; spostò la lingua sull’asta e la percorse tutta, dalla radice alla cima, soffermandosi con sapidi guizzi proprio sotto quest’ultima ed insistendo sul frenulo; si dilettò per alcuni minuti assaporando il gusto del bastone di carne.
Tenne la bocca socchiusa e lo sguardo fisso sulla vittima, mentre faceva penetrare lentamente la mazza in bocca; sembrava quasi sollecitare l’approvazione del marito e la partecipazione alla sua goduria; spinse le labbra il più avanti possibile; abituata com’era a ‘trattare’ il fallo del marito, riuscì a far giungere le labbra fino ai peli pubici; oltre venti centimetri di verga finirono in gola; dovette ritrarsi prontamente quando avvertì un conato e un principio di ...