Io non ho paura del buio
Data: 02/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: giochinsieme, Fonte: Annunci69
... Domingo, per un ipotetico CubaLibre post serata. Il kit era completato da una colonna sonora di arpa celtica e qualche bastoncino di incenso profumato.
Nello spegnere le luci della stanza e tirare la tenda della finestra sentì il cuore battere all'impazzata: era veramente buio pesto.
Lei era ormai giunta al casello e solo quando lui le disse di percorrere la strada laterale fino in fondo, capì che non si sarebbero "visti" nel parcheggio, ma in quel famoso albergo dove lei cento volte era passata davanti distrattamente senza immaginare che un giorno (anzi una sera) sarebbe potuto diventare nei suoi ricordi un luogo dove aveva vissuto un’esperienza indimenticabile.
Mille pensieri oramai passavano veloci nella sua mente: si chiese se era sicura di quello che stava facendo, in fondo non sapeva nulla di lui. E se si trattava di una persona pericolosa? E se aveva mandato un amico?
Dopo essersi sentita un po' una puttana di alto bordo nel varcare la reception e lasciare il documento chiedendo della stanza 210, come se dovesse raggiungere un cliente, fu sul punto di tornare indietro una volta arrivata davanti alla porta chiusa.
Sapeva che era l’ultima possibilità, ma era ancora in tempo secondo la sua razionalità.
Lei al telefono una volta peràò gli aveva detto che amava giocare e andare fino in fondo, non poteva mollare proprio adesso e al diavolo tutto, bussò.
Il bagliore del corridoio fece contrasto col buio pesto che si trovò davanti, entrò timidamente e la ...
... porta della stanza si richiuse immediatamente.
Due sconosciuti erano insieme in una camera d'albergo ma non potevano vedersi.
"Hai la stessa voce che al telefono" disse lui per rompere il ghiaccio.
"Ho preparato un cocktail di benvenuto" aggiunse porgendole il bicchiere con il Kir (oggi non sarebbe più possibile, tutti penserebbero immediatamente alla droga dello stupro)
Lei aveva perso quell'aria sensuale e provocante che aveva saputo darsi al telefono e sembrava piuttosto un agnellino impaurito.
Lui capì immediatamente che la scena immaginata del prenderla contro il muro era un ricordo ormai lontano e più volte - mentre chiacchieravano con un po’ di imbarazzo fu sul punto di accendere la luce per porre fine al disagio di lei.
Ma all'improvviso lei salì a cavalcioni sul suo corpo ed iniziò ad accarezzarlo, si chinò per fargli sentire tutta la dolcezza delle sue labbra e la perfezione dei suoi seni, il cui profilo fu l'unica cosa che lui riuscì a distinguere in quell'incredibile notte.
Pochi minuti dopo si ritrovarono nudi e uniti in un mix di dolcezza e sensualità come se fossero da sempre complici. Dopo averla baciata e stimolata con la lingua morbida, che sapeva muoversi con dolcezza su tutto il corpo, lui per un abbondante quarto d'ora si perse fra le sue gambe, sentendo ripetutamente colare sul viso il suo piacere.
Per un attimo gli venne anche da sorridere pensando alla situazione paradossale: nella vita gli era capitato di far sesso con alcune ...