Io non ho paura del buio
Data: 02/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: giochinsieme, Fonte: Annunci69
E' un racconto scritto tanto tempo fa e all'epoca pubblicato su un sito di racconti erotici dove ancora oggi è presente nell'archivio della biblioteca.
Un'esperienza unica, che ha sicuramente caratterizzato anche molte delle mie successive proposte di fantasie da realizzare e che quindi ricondivido volentieri in questo spazio per conoscersi meglio.
Buona lettura!
Sembrava una storia come tante di quelle che ogni giorno nascono nei siti di incontro.
Lui sufficientemente brillante e acculturato da sapersi distinguere con il suo approccio fra i cento messaggi banali e volgari che un nick femminile riceve non appena entra in Rete.
Lei volutamente provocatrice nell'attirare quelli come lui, definendosi sensuale ma irraggiungibile in quel boxino dove all’epoca si avevano solo due righe per potersi raccontare.
Quando cominciò quel flirtare via pc, quello stare di fronte ad una tastiera e a un video che poco alla volta sembrano assumere i contorni di una persona irresistibile, lui certo non poteva immaginare che - prima del suo sguardo - avrebbe conosciuto la sua vulva bagnata.
E così per alcuni giorni quegli attimi rubati alla routine del lavoro, quella finestra che si apriva sul computer, sembravano essere l'intrigante deja-vue di momenti in realtà già vissuti da entrambi.
Come anche quando lei – fidandosi - gli lasciò il suo numero di cellulare, il famoso step 2, e una sera lo accompagnò con la sua dolce voce mentre lui era in viaggio in auto verso una ...
... regione lontana.
Il feeling della chat non era mutato, anzi, le loro voci sensuali costituivano per entrambi un richiamo.
Fra una innocente chiacchierata e l'altra, fu con estrema naturalezza che si cominciò a parlare di fantasie erotiche, normalmente lo step 3.
Lei, a casa sul letto, si stava bagnando al pensiero delle parole che lo sconosciuto le diceva e nello stesso tempo si eccitava a sentirgli dire che anche il suo membro nel frattempo era cresciuto ed era durissimo sotto i pantaloni nel buio dell'autostrada.
Già, il buio. Fu proprio il buio uno degli argomenti di cui si arrivò a parlare: lui raccontò dell'eccitante emozione provata una volta nel sentire mani sconosciute sfiorarlo nelle parti basse, nell'oscurità di una dark room di un privèe, senza neanche poter sapere se chi lo stava toccando era una donna o un uomo; lei nel confessare che poche settimane prima era rimasta intrigata dalle fantasie in chat di un altro uomo - rivelatosi poi troppo più grande di lei per approfondire (per fortuna, pensò lui) - che le scriveva di immaginare di sfiorarla e toccarla al buio.
Fu così che lui per provocarla disse "Allora lo faremo io e te!".
Per più di una settimana le innocenti conversazioni pomeridiane si alternavano a bollenti telefonate notturne dove lei sapeva fargli sentire perfettamente quanto la sua fica fosse bagnata. Era eccitata e appagata sentendo di provocare i suoi orgasmi, immaginandolo col suo membro stretto fra le mani a schizzare probabilmente ...