1. Giochi pericolosi


    Data: 22/05/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: Cignonero_, Fonte: RaccontiMilu

    ... quella vetrata e l’immagine che Marcello poteva gustare mi fece infoiare in maniera clamorosa. Urlai di piacere, fissando i suoi occhi al di là del vetro, con la consapevolezza che non poteva sentire. Dario continuava a possedermi con fare animalesco, lasciandosi sfuggire grugniti di piacere, poi i suoi fianchi cominciarono a muoversi più lentamente cominciando ad intensificare l’affondo, e cercavo di soffocare i gemiti ogni volta che spingeva forte, alla fine, mi lasciai andare in un orgasmo intenso, lungo, e lento; Dario estrasse il suo cazzo pulsante e copiosamente sparse a fiotti il suo caldo sperma sulla mia schiena, inaspettatamente, mi ritrovai fra le sue braccia che mi stringeva teneramente; mi sorprese quel gesto così dolce; mi sentii in imbarazzo e immediatamente mi separai da lui ricordando che Marcello ci stava osservando. Dovevo raggiungerlo; bloccai l’impulso di corrergli incontro; sentivo il vischio caldo di Dario colare lentamente lungo i glutei. Aprii il balcone e lo liberai senza ...
    ... incontrare il suo sguardo. Intanto Dario aveva terminato di risistemarsi e stava finendo il bicchiere, per lui poteva bastare. L’erezione di Marcello sembrava sconvolta, il bassoventre ed il pene erano incollati ed invischiati del suo seme. Mi guardò e fece un cenno con la testa indicando Dario, mi coprì le spalle col plaid prima di allontanarmi. ‘è stato un vero piacere, Dario’ sorrisi ‘Il piacere è stato tutto mio’ rispose con languida soddisfazione Marcello, nel frattempo era rientrato, fece un cenno con la mano a Dario senza aggiungere una parola. Quando Dario lasciò l’appartamento, presi la mano di Marcello e lo invitai in bagno, dopo essersi spogliato completamente mi raggiunse sotto la doccia, ci prendemmo cura l’uno dell’altra; con fare innocente; insaponandoci e lavandoci a vicenda. Quella notte, Marcello rimase a casa, restammo abbracciati nel letto senza fare altro, senza parlare, un muto desiderio che accomunava entrambi. Quella nuova esperienza anche se piacevole, in un certo senso ci aveva scossi. 
«12...15161718»