1. Club Tlazo – Capitolo 4


    Data: 25/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... entrare in azione la guardia che la teneva e quella più vicina. Miriam sembrò risvegliarsi da un sogno, spaventandosi per le quattro mani che avevano afferrato il suo abito da sera. – No, cosa cazzo fate? Io… Le parole sembrarono spezzarsi come il suo vestito che si aprì con uno strappo rumoroso, lasciandola in mutandine e reggiseno. Mosse istintivamente le mani per coprirsi, ma non fermò quelle delle guardie che le strapparono di dosso anche l’intimo, lasciandola nuda. Si mise ad urlare, terrorizzata, piegandosi su se stessa per nascondere le proprie vergogne. Evidentemente, le guardie, a furia di lavorare in una discoteca, sembravano non sentire le grida di una donna, spostando l’attenzione su Eleonora, bloccata dalla paura. Solo le pupille si mossero per indicare che non era la statua dedicata al sogno erotico maschile, spostandosi dall’amica nuda al capo delle guardie. – Pensi di riuscire a spogliarti da sola o… Lei annuì, poi il suo corpo passò dall’urlare terrore al dichiararsi sconfitto. Senza farla troppo lunga, alzò le mani alle spalline, le spostò e si lasciò calare a terra l’abito, che si afflosciò attorno ai suoi piedi. Il disagio prese posto alla paura quando si accorse che tutte e quattro le guardie la stavano guardando con attenzione, come se non avessero mai visto prima una donna. Abbassando lo sguardo si calò le mutandine e poi, con uno sforzo di volontà tale che avrebbe smosso le montagne, anche il reggiseno. Sentì perfettamente i presenti trattenere il ...
    ... fiato quando la quarta di seno di Eleonora fu libera, i capezzoli dalle larghe aureolE che calamitarono l’attenzione di tutti, anche quella di Miriam che sembrò dimenticarsi di essere intenta ad urlare per avere salva la vita. La bionda non ebbe alcun pensiero per la sua passera ma entrambe le braccia cercarono di celare le grosse tette. Pure il capo delle guardie, che di fronte alla rossa non aveva battuto ciglio, alla presenza della magnificenza di Eleonora ebbe bisogno di un secondo per riprendersi. – Legate le due… le due troie alle pietre. Due mani presero ogni ragazza per la vita e le trascinarono ad altrettante riproduzioni di are sacrificali, facendole urlare di terrore. Provarono a dimenarsi, a fuggire, ma non poterono nulla contro la forza delle guardie. – La bionda legatela a tette in su, che quelle meraviglie devono essere ben esposte, – ordinò il capo, sarcastico, – mentre l’altra puttana prona, che mi sembra avere un bel culo appetitoso. Corde di qualche materiale vegetale, precedentemente che pendevano dagli anelli, vennero usate per bloccare polsi e caviglie delle ragazze, che si trovarono a gambe e braccia aperte, con l’inguine sul bordo mentre le teste restavano per metà appoggiate e per metà oltre la pietra di plastica. Guardando alla sua destra, Eleonora vedeva il viso di Miriam bianco per il terrore, un contrasto spaventoso con i suoi capelli color fuoco. – Ottimo lavoro – disse il capo, quindi gli uomini lo seguirono per andarsene. Rimaste sole, le due ...
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