Gli amici di mio fratello (storia vera) - Racconti Erotici

Gli amici di mio fratello (storia vera)

... fondo, sta zoccola" e mentre mi sfondava, ceffoni sul culo, su entrambe le natiche.

"Enrico, però tu cerca non sborrare subito come al solito" e si mise a ridere.

Il consiglio però arrivò troppo tardi perché nemmeno il tempo di dirlo che mi ritrovai una quantità di sborra esagerata direttamente in gola bloccata con il suo cazzo tutto in bocca. Allento' la presa solo quando si rilasso'.

Gennaro scoppiò in una fragorosa risata "Enrico, ti avevo pure avvisato" - "Genna' lo sai che vado pazzo per i pompini e non riesco a trattenermi" poi rivolgendosi a me mi disse "Zoccola, tu però non ti preoccupare, continua, pulisci bene la capocchia, continua a succhiare, il mio cazzo tiene bene, mo diventa di nuovo duro" infatti dopo pochi secondi così fu'

Continuammo per un bel po' di tempo. Gennaro era diventato un martello pneumatico, e mi scopava con colpi sempre più forti continuando a sculacciarmi.

Enrico però voleva inculami anche lui e scambio' di posto con Gennaro.

Nonostante fossi sta già allargata da Gennaro sentii molto bene il cazzo di Enrico, era veramente doppio, era una goduria averlo dentro. Più delicato del suo amico stavo godendo come una vacca, ero tutta bagnata, mi sembrava quasi aver fatto un clistere.

Bhe, ...

... rimasi in quella posizione per un bel po' di tempo. I due porci scambiavano ogni tanto di posto ed avevo sempre i buchi pieni. Ero veramente stanca ed era passata più di ora e finalmente decisero che dovevano sborrare.

"Genna' le laviamo la faccia? Ahahah"

" Si Enrico, facciamolo insieme" " cagna mettiti in ginocchio per i tuoi Padroni"... Io Obbedii

"Brava la zoccola" e cominciarono a masturbarsi entrambi strusciandomi i cazzi sul viso che io per ovvi motivi cercavo di coprire con i capelli e le mani.

"Dai Enrico, avvisami quando stai per sborrare, lo dobbiamo fare insieme" - "Genna' ci sono quasi, dai sborriamo, vai, vaiiiiii"...e Gennaro "Anchioooo"

Una lava di sborra mi ricoprì la faccia e il collo, ero tutta sporca e stavo per scappare in bagno perché non riuscivo ad aprire nemmeno gli occhi ma Gennaro mi ributto' a terra "Cagna dove vai, pulisci tutto, lucidaci le capocchie, sei una troia o no, non si lascia un lavoro a metà"

Bhe feci tutto come volevano e corsi in bagno, loro si ripulirono, si rivestirono e andarono via dicendomi che mi avrebbero richiamata spesso.

Infatti lo fecero già la settimana successiva ma colpa del Lock down e colpa di un mio ripensamento, con varie scuse ho evitato di incontrarli nuovamente.